Schianto in scooter con l’auto Rabii è morto in ospedale Ora una perizia sulla dinamica

MONTEBELLUNA. Lo schianto contro un’auto, il giovane in sella allo scooter che vola contro una ringhiera e poi sull’asfalto. Non ce l’ha fatta Rabii Khattabi, trentenne montebellunese di origini marocchine: dopo il tragico incidente avvenuto all’alba del 7 giugno scorso, Rabii è morto in ospedale a causa delle gravissime conseguenze di quell’impatto. Ora la Procura ha affidato l’incarico a un perito per fare chiarezza sulla dinamica: il conducente dell’auto, T.G, 29 anni, di Istrana, è indagato per omicidio stradale.

Quella mattina Rabii Khattabi, in sella al suo scooter Piaggio, è uscito da una laterale e si è immesso in via Bergamo. Lì, al volante della propria Nissan Juke, sopraggiungeva il giovane di Istrana. Terribile l’impatto: lo scooter è stato spinto contro una ringhiera e il marocchino ha riportato un brutto politrauma. Dopo giorni nel reparto di terapia intensiva all’ospedale Ca’Foncello di Treviso, il trentenne è morto.

Per fare luce sulla dinamica del sinistro, i familiari della vittima si sono rivolti all’avvocato Giorgio Caldera di Venezia che ha chiesto un accertamento tecnico finalizzato a chiarire le modalità di accadimento del grave incidente. Ieri il sostituto procuratore Giulio Caprarola ha conferito incarico all’ingegner Pierluigi Zamuner di accertare la causa dell’incidente. La sorella dello sfortunato scooterista ha nominato quale consulente tecnico di parte l’ingegner Mario Piacenti, mentre l’indagato ha nominato quale consulente tecnico Claudio Coral tramite il proprio difensore, l’avvocato Gianfranco Colletti. Saranno analizzati i due mezzi coinvolti e sarà effettuato un sopralluogo in via Bergamo. Il deposito della relazione tecnica è previsto per settembre.

Fabio Poloni