Scarti nel Rio Trattor Italbovini a processo
Ormelle. Poteva macellare non più di 300 bovini alla settimana. Ma è stato pizzicato a macellarne circa 3.400 al mese in più, secondo la Procura, senza le necessarie autorizzazioni. Per questo alla Italbovini di Ormelle, il cui rappresentante legale è finito a processo con l'accusa di danneggiamento, è contestato lo sversamento di enormi quantità di liquame, scarti della macellazione che avrebbero ridotto il Rio Trattor, un piccolo torrente di fianco al macello.
E ieri in tribunale a Treviso sono stati acquisiti i dati sulla contaminazione batterica dell'acqua e relative ai capi di bovini macellati nel periodo controllato (novembre 2015). È emersa anche una contaminazione delle acque, nel momento in cui sono stati fatti i test.
L'inchiesta era nata proprio a causa delle cattive condizioni del Rio Trattor diventato una palude di scarti. Secondo quanto appurato dalla Procura l'azienda aveva in effetti presentato un piano per potenziare il sistema di filtraggio e depurazione proprio in ragione di un previsto aumento della produzione di carne ma avrebbe dovuto anche presentare la richiesta di autorizzazione. —
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