«Scarpa, non perdiamoci di vista» Gli ex studenti in un’associazione
Motta di Livenza, una folla per la presentazione del libro del dirigente in pensione Mario Sala Raccontate le esperienze degli allievi più famosi, a partire dal manager Roberto Siagri (Eurotech)

MOTTA DI LIVENZA. Numerose generazioni di ex studenti si sono ritrovate venerdì sera nell’aula magna dell’istituto superiore Antonio Scarpa: è stato un successo l’incontro organizzato dall’ex preside Mario Sala in collaborazione con la scuola per la costituzione di un’associazione di ex studenti. «C’è il desiderio di creare un’associazione di ex studenti per scambiare la propria esperienza da mettere a disposizione della scuola», ha spiegato Sala, «Sono molti gli ambiti di interesse su cui si potrà lavorare: dallo sviluppo dei metodi di apprendimento alle problematiche dell’alternanza scuola-lavoro, oppure ancora allo sviluppo di argomenti culturali». Per partire con l’associazione Sala ha chiesto la partecipazione di almeno una quindicina di soci fondatori e un’ottantina di soci simpatizzanti con l’idea di stendere lo Statuto associativo entro la fine dell’anno e svolgere la prima assemblea a metà del prossimo anno. «C’è la volontà di non lasciar perdere le esperienze della vita e le proprie meditazioni in merito», ha commentato il professor Adriano Miolli, storico docente del liceo e braccio destro del preside Sala, andato in pensione un paio di anni fa e autore della postfazione del libro ‘In un anno di scuola’ scritto da Mario Sala e donato a tutti i partecipanti della serata. Il libro raccoglie in forma di diario di un anno scolastico ipotetico le tante esperienze raccolte nei suoi anni alla guida dell’istituto superiore. «Ma non voglio che tutti si fermino al libro», ha chiarito Sala, «come l’uomo che punta il dito alla luna e tutti si fermano al dito. Io voglio che si guardi alla luna che per noi è la scuola». La seconda parte della serata è stata dedicata agli ex studenti con alcune testimonianze molto toccanti. Francesca Moro, diplomata nel 2015 al liceo linguistico nella sede di Oderzo ha puntato il dito sull’importanza dello sviluppo dell’internazionalità della scuola, citando l’illustre ex studente del liceo scientifico Roberto Siagri, imprenditore fondatore e amministratore delegato di Eurotech, società quotata in borsa con sede ad Amaro (Udine). Marco Viotto, rappresentante degli studenti tra il 2004 ed il 2006 e diplomato all’Itis nel 2006, ha ricordato l’intitolazione dell’istituto ad Antonio Scarpa nel 2005. L’istituto infatti è stato aperto a Motta nel 1969 come liceo scientifico sezione staccata dapprima del Flaminio di Vittorio e poi del Marconi di Conegliano. L’Itis è stato invece aperto nel 1970 come sezione staccata dapprima del Galilei di Conegliano e successivamente del Fermi di Treviso. L’istituto di Motta è diventato autonomo nel 1999 insieme alla sede staccata di Oderzo, dove hanno sede i licei classico, linguistico e ora anche delle scienze umane. All’epoca venne intitolato a Gugliemo Marconi. L’intitolazione al mottense Antonio Scarpa è avvenuta nel 2005. A raccontare la sua esperienza anche l’orefice Roberto Nardelotto, che ha ottenuto il diploma di perito tecnico nel 2012.
Claudia Stefani
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso
Leggi anche
Video