«Savno aumenta? Ringraziate Cesca»

Il sindaco Dalto replica alle accuse della Lega
Loris Dalto
Loris Dalto
 
SAN PIETRO DI FELETTO.
Il passaggio del sistema di raccolta rifiuti «porta a porta spinto» ha provocato aumenti in bolletta. La Lega Nord accusa il sindaco Dalto, il quale invece ricorda come le colpe siano leghiste. «Il sindaco e il suo assessore di reparto avevano tranquillizzato tutti, affermando che l'aumento al massimo avrebbe raggiunto il 15%, invece l'aumento è del 25-30% come avevo previsto io - sostiene il segretario della Lega Nord di San Pietro Giovanni Cesca -. A questo punto mi viene da pensare come il sindaco abbia potuto sbagliare così clamorosamente la previsione: o non è stato in grado di comprendere il piano industriale di Savno relativo al nuovo sistema di raccolta, oppure, e sarebbe ancora più grave, ha mentito sapendo di mentire, tradendo per l'ennesima volta i cittadini». Il sindaco Loris Dalto però rimanda al mittente le accuse e passa al contrattacco. «L'unico a dover dare spiegazioni ai cittadini in realtà è proprio Cesca - spiega il sindaco -. Dovrebbe spiegare, precisamente, perché quando era presidente del CIT ha firmato un accordo con la Provincia di Treviso che obbliga Savno a conferire il secco all'impianto di Contarina. Se Savno potesse conferire fuori provincia pagherebbe oggi 131 euro a tonnellata di rifiuto, contro i 170 euro che ha pagato per anni e i 142 euro che paga attualmente, grazie allo sconto introdotto con una deliberazione della giunta provinciale guarda caso poco prima delle elezioni provinciali, su richiesta avanzata da Savno anche su pressante richiesta del sottoscritto insieme ad altri sindaci. Queste maggiorazioni rispetto ai prezzi di mercato ovviamente si riversano sulle bollette di noi cittadini. Il CIT, che decide e approva i piani tariffari, oggi attua decisioni che conseguono dalle scelte scellerate fatte da Cesca a suo tempo». Il primo cittadino lancia poi un idea a Cesca: «Quello che mi aspetto dal segretario della Lega Nord è che interceda presso la Provincia, governata dal suo stesso partito, perché riveda quelle decisioni e svincoli Savno dal dover smaltire il rifiuto nell'impianto di Contarina più costoso di altri disponibili - conclude Dalto -. In questo modo potrebbe riparare il danno fatto a suo tempo ed evitarci l'imbarazzante spettacolo di questo poco dignitoso scarica barile». (di.b.)

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