Saranno tagliati altri 87 alberi lungo il Put a Treviso: «Sono malati»

TREVISO. Via libera alle motoseghe. Il Comune di Treviso, per ragioni di pubblica incolumità, ha dato il via all’abbattimento di 87 alberi lungo il Put e nelle aree monumentali della città come Mura, e città giardino. L’ordinanza è stata firmata ieri dall’assessore ai lavori pubblici Sandro Zampese a seguito della relazione fatta dall’agronomo del Comune.
perchè i tagli. Se l’amministrazione ha risparmiato la falcidia degli olmi vicino piazza Martiri Belfiore a Santa Maria del Rovere (ma la conferma si avrà solo una volta aperto il cantiere), altrettanto non si è potuto fare a quanto pare per gli 87 alberi ora condannati al taglio. «Piante gravemente compromesse e ad elevato rischio cedimento» recita l’ordinanza, anche se consultando le schede in alcuni casi si trovano anche piante semplicemente malmesse o stressate. Fatto sta che per posizione, sono state tutte considerate «pericolose». Di qui l’autorizzazione a tagliare.
dove. Gran parte dei tagli avverrà lungo il Put, sia lungo la cintura stradale, sia nelle aree verdi ad essa adiacenti. In tutto saranno infatti 52 gli alberi che verranno eliminati nella fascia verde delle aree golenali attorno alle cinta, 35 quelli che verranno tagliati tra Mura, via San Liberale, Città Giardino ed altre vie dentro il centro storico. Cambierà completamente il volto anche del giardino dell’ex centro anziani di via Baracca (villa che Israa ha messo all’asta) dove dopo l’abbattimento di 5 alberi a rimanere in piedi ben visibile sarà solo l’antenna delle Tim.
bilancio : 264 piante ko. Tagliare. Nessuna alternativa? Ad ora pare di no. Gli alberi verranno sostituiti? Questo non si sa. Di certo non è scritto nell’ordinanza. È stato detto e ripetuto più volte che si sarebbe provveduto ma fino ad ora non si sono viste campagne di “rimboschimento”.
E vale la pena di dare due numeri: nel corso degli ultimi sei mesi Ca’Sugana ha dato il via all’abbattimento di 264 piante: un centinaio nel Cimitero monumentale, altre 80 tra Villa Letizia (44) e strade cittadine, ed ora altre 87.
«cimitero ereditato». Ad annunciare una vasta campagna di tagli in città era statop subito dopo l’elezione il sindaco Conte accusando la passata amministrazione di avergli lasciato in eredità un elenco di 400 piante da abbattere su cui nessuno aveva deciso. «Un cimitero di piante», disse, «che impone di provvedere per l’incolumità collettiva». Immediata la replica dell’opposizione che ha messo mano ai numeri ribadendo che ai tagli, la giunta Manildo, aveva sfatto seguire impianti.
Movimento ecologista. C’è da aspettarsi che l’ultimo ordine di abbattimento non passerà inosservato. Negli ultimi mesi anche i giovani di Friday for Future si sono fattisentire promuovendo proprio sit-in contro la riduzione del verde cittadino.
La risposta del sindaco. Mario Conte spiega: "Ne abbiamo salvati 265 a S.Maria del Rovere, ne pianteremo 1.000 entro il 2020, sostituiremo anche quelli non ripiantati dalle giunte precedenti"
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