Sant’Angelo, investito sulle strisce a 14 anni

TREVISO. Investito mentre attraversa la strada a due passi dalla fermata del bus che doveva prendere per andare a scuola. Attimi di pura ieri mattina in via Sant’Angelo, il lungo rettilineo che collega Santa Maria del Sile e Canizzano, costeggiando il Sile.
L’incidente è avvenuto alle 7.25 del mattino circa all’altezza dell’incrocio tra la strada e via Papa Leone III. Il ragazzino stava camminando sul marciapiede ed ha imboccato le strisce pedonali per raggiungere la pensilina dell’Actt quando è stato travolto in pieno da una Fiat Punto che da Treviso viaggiava in direzione Quinto.
Tutto è successo in un secondo, Per il conducente dell’auto – Z.G.B., 71enne residente a Treviso – appena il tempo di premere sul pedale del freno per evitare l’impatto violento. Ma è servito a poco. Il ragazzino, zaino in spalla, è rovinato a terra dopo aver urtato violentemente contro il cofano dell’utilitaria che si è fermata appena un paio di metri più avanti, lungo la strada.
Immediato l’allarme e l’intervento del 118 precipitatosi sul posto così come i vigili urbani arrivati a sirene spiegate. Il ragazzino era a terra. È stato soccorso, caricato in ambulanza e trasportato d’urgenza al Ca’ Foncello di Treviso dove è sotto osservazione ma fortunatamente sembra che non abbia riportato ferite gravi, o lesioni da metterlo in pericolo di vita.
Ancora da chiarire la dinamica dell’accaduto. Se appare certo che il ragazzo sia stato investito in prossimità delle strisce pedonali, resta da chiarire se l’incidente sia stato causato anche da un suo frettoloso buttarsi in strada, o se invece il ragazzino sia stato investito solo a seguito di una disattenzione del 71enne alla guida dell’auto.
Sul posto i rilievi dei vigili urbani sono proseguiti per circa un’ora causando alcuni rallentamenti, ma l’incidente ha risvegliato la polemica su una strada, via Sant’Angelo, considerata pericolosa. Troppe, a detta dei residenti, le auto che la percorrono a tutta velocità di notte e di giorno. Spinte dal rettilineo, ma anche dalla totale disattenzione per una zona residenziale e dall’incuranza di una via che purtroppo per gran parte del suo percorso non ha piste ciclabili marciapiedi a protezione dei ciclisti. I posti di controllo effettuati dai vigili urbani hanno sempre colti sul fatto automobilisti con il piede pesante, ma le multe no sembrano aver frenato le corse. I residenti chiedono interventi, da Sant’Angelo a Canizzano dove proprio gli abitanti stanno formulando un progetto per una ciclabile diretta a Treviso.
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