Santa Lucia di Piave, anziana gira col deambulatore e vandalizza le auto parcheggiate male
La pensionata dispensa scritte e insulti sui cofani delle vetture in sosta. Un automobilista: «Non denuncio, ma quella persona ha bisogno di aiuto»

SANTA LUCIA DI PIAVE. Tenta di farsi giustizia da sola, imbrattando le auto che ostacolano i passaggi in cui deve transitare con il suo deambulatore e che si trovano in sosta sui marciapiedi o vicino alle strisce pedonali. “Cretino, impara”, questa è la scritta comparsa sul cofano di una Fiat Punto lasciata parcheggiata da un cliente di un tabacchino, in via Mazzini a Santa Lucia. «Anche Santa Lucia ha il suo Banksy, ma, a differenza dell’anonimo artista, questo si cela dietro una signora ben vestita che gira con un carrello deambulatore – così ironizza l'automobilista vittima del vandalismo ha segnalato sui social quanto accaduto, senza però sporgere denuncia alle forze dell'ordine -. Ho scoperto a malincuore che la mia è l’ultima di una lunga serie di opere d’arte, aspettando che il mio cofano venga battuto all’asta da Sotheby’s ,vi invito a fare attenzione».
Alla scena avrebbero assistito diverse persone, ma nessuno ha allertato vigili, carabinieri o polizia. La vettura era stata posteggiata nei pressi di un marciapiedi. La situazione della regolamentazione delle aree di sosta in zona Portici appare una problematica irrisolta in paese. Sono stati presentati degli esposti da chi lamenta i “parcheggi selvaggi”. Ci sono da conciliare le necessità di chi passa a piedi e ha difficoltà, trovandosi i veicoli come ostacolo, ma anche l'esigenza degli esercizi commerciali ad avere dei posti per la sosta. L'ultima vandalismo è stato “denunciato” sui social, alimentando un dibattito tra chi ha evidenziato come l'amministrazione comunale debba trovare una soluzione e invece chi ha scritto minacce, nemmeno tanto velate, nei confronti dell'anziana. «Senza far inutili polemiche – l'automobilista ha voluto chiarire la sua posizione -. Io non denuncio una anziana con sicuramente dei problemi oltre che fisici anche di altra natura, non mi faccio giustizia sommaria e non vado a piangere dal sindaco. Ho voluto segnalare il problema perché spero abbia dei familiari o amici che possano provvedere ad aiutarla».
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