Sanità 4.0 alla Casa di cura Giovanni XXIII «È un polo d’eccellenza internazionale»

monastier. Sanità 4.0 capace di abbinare innovazione e attenzione al paziente. Monastier è stata eletta eccellenza sanitaria al pari degli Stati Uniti e della Scandinavia. Questo il giudizio espresso dai vertici dell’associazione Italiana Ospedalità Privata Giovani durante la visita alla Casa di Cura Giovanni XXIII e al Centro Servizi di Villa delle Magnolie, gestite dal gruppo Sogedin. Per il presidente nazionale dell’Aiop Giovani Michele Nicchio: «La sanità 4.0 è la sfida del futuro per Aiop Giovani: quale miglior occasione, se non conoscere le varie esperienze mondiali ma anche locali?». Insieme al vicepresidente dell’Aiop Giovani Veneto, Matteo Geretto, e al vicepresidente Aiop Lombardia, Guerrino Nicchio, la delegazione ha potuto apprezzare le peculiarità che contraddistinguono le due strutture. «Consideriamo la formazione indispensabile per dare una risposta sempre più puntuale al paziente» commenta il rappresentante della Sogedin e vicepresidente regionale di Aiop Giovani del Veneto Matteo Geretto. Villa delle Magnolie rappresenta un polo all’avanguardia sul territorio italiano, che rispecchia il modello nordeuropeo completa di bar, edicola e negozi. Nella Casa di Cura Giovanni XXIII, sono molte le tecnologie a disposizione, dai monitor touchless alle sale operatorie con impianto che permette 70 ricicli d’aria all’ora. Il servizio di Senologia, dotato di apparecchiature in grado di individuare le neoplasie in fase embrionale, fino all’avanzato Centro di Sterilizzazione e alla clinica odontoiatrica. «Un fiore all’occhiello» ha commentato Guerrino Nicchio. —

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso