San Valentino, ecco il pronto soccorso

MONTEBELLUNA. È diventato operativo ieri il nuovo pronto soccorso dell'ospedale di Montebelluna, costato 4 milioni di euro. Non è più quella sala d'aspetto che fungeva anche da corridoio di transito per tutti, anche per chi non aveva bisogno di una prestazione ma era diretto ai reparti, tra le persone in attesa di essere chiamate all'interno dell'ambulatorio, che fossero sedute su una sedia o parcheggiate sopra una barella.
Adesso è diverso: si accede sempre da via Monte Archeson, 100 metri più a sud del vecchio pronto soccorso, si entra in una sala d'aspetto con numerosi posti a sedere, a turno si accede all'accettazione separata da una porta a vetri dove viene effettuata la classificazione del codice.
Questo per i pazienti che sono autonomi. Chi arriva in ambulanza o presenta una certa gravità viene sistemato in un'altra sala, in modo da evitare commistioni. Insomma tutta un'altra cosa rispetto al vecchio pronto soccorso. Con qualcosa in meno però. Tutto sommato nel vecchio pronto soccorso c'erano una cinquantina di posti macchina, nel nuovo sono sei più due per i disabili.
E gli altri? Si parcheggia in via Monte Archeson e si va a piedi, con qualche difficoltà se si usano le stampelle o la sedia a rotelle visto che si deve fare una breve discesa per arrivare al pronto soccorso. Quindi più funzionale, ma le lunghe attese ci sono sempre. Ieri la sala d'attesa dedicata a chi non ha particolari urgenze era piena come lo era la sala d'aspetto del vecchio pronto soccorso. «Il problema non è dei locali» faceva notare una utente in attesa di essere accolta alla ricezione «ma del numero di medici, finchè sono pochi le attese sono lunghissime, al di là che i locali siano belli o brutti». Il nuovo pronto soccorso si trova al piano terra della Piastra Cerniera, è dotato di "un'area calda" dove giungono le ambulanze, di un'ampia sala di attesa, e di un'area triage (in cui viene fatta una prima valutazione del paziente cui segue l'attribuzione di un codice di priorità di accesso). A queste zone si aggiungono l'Area verde con quattro ambulatori per l'assistenza dei pazienti meno gravi (con codice bianco o verde), l'Area rossa con cinque ambulatori per la cura dei pazienti con codice rosso e giallo e l'Area dedicata all'osservazione breve intensiva con otto posti letto dedicati ai pazienti che necessitano di un monitoraggio prima di stabilire il ricovero o la dimissione. Le tappe future per il San Valentino, che si presume termineranno entro il prossimo settembre, prevedono per le prossime settimane la consegna dei tre piani della piastra cerniera, con il progressivo spostamento del piano primo e la collocazione del servizio di endoscopia digestiva e broncoscopia ed i rispettivi ambulatori. Al piano secondo, invece, prenderà posto l'attività ambulatoriale e di day hospital della medicina, oncologia e geriatria, al piano terzo la degenza di day surgery e la chirurgia ambulatoriale.
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