San Tomaso, il rione della movida
Nel week end apre un'altra sprizzeria: siamo a 21 locali su 48 licenze

D’estate Porta San Tomaso è occupata da un fiume di ragazzi e musica
TREVISO. Duecento metri di marciapiede, quarantotto licenze, ventun locali. E' il record di porta San Tomaso, diventato il nuovo rione della movida, dell'aperitivo, ma anche dei caffè e delle cene. Dalla mattina alla sera un susseguirsi di ordinazioni, clienti, gusti e soprattutto denaro, perché se qualcuno ha già dichiarato la morte dell'ammazzacaffè, per scongiurare la paura dell'etilometro, tutto il resto sembra funzionare ancora piuttosto bene. In particolare quando i locali seguono il motto: «l'unione fa la forza». Tra piazzale Burchiellati, Via Manzoni, Piazza del Grano e Borgo Mazzini funziona così.
L'ultima arrivata è la "sprizzeria" che aprirà i battenti nel weekend, davanti porta San Tomaso. Nata sulle ceneri dello storico negozio di tele e colori che per anni aveva occupato gli spazi all'angolo di piazza del Grano, il locale fa capo a Venturato Caffè, che l'ha dato in mano agli ex gestori del chiosco sulle Mura, già noti per aver guidato le notti della discoteca Victor, nella zona industriale di Silea. Con questo, il monte di bar, ristoranti, caffetterie e gelaterie raggiunge quota 21. Senza contare i locali lungo via Sant'Agostino e quelli in piazza Matteotti o Borgo Cavalli.
Un vero e proprio rione del divertimento, che nulla avrà a che fare con il quartiere latino di Parigi o il barrio alto di Barcellona, ma che è capace di catalizzare tutti i fine settimana (e in estate non solo) migliaia di ragazzi. L'interesse per la zona è tale da giustificare un continuo cambiamento, tra vetrine che vanno e nuovi investitori che arrivano. Il 2009, in tal senso, è stato l'anno della svolta con l'inaugurazione del restauro del palazzo adiacente porta San Tomaso e l'apertura, nel giro di qualche mese, di un b&b, un ristorante, un centro benessere e una caffetteria. Tutti nello stesso immobile che già ospita l'Osteria Bottegon. Un colpaccio firmato Israa, proprietario dell'immobile, che ha visto poi il cambio di gestione del panificio Saccon di piazza del Grano, acquistato dalla famiglia De Checchi e diventa pasticceria, (l'ennesima guidata dalla famiglia dell'assessore alla sicurezza di Ca'Sugana).
Ma i movimenti potrebbero non essere finiti, visto che di qui a un anno, potrebbero esserci altre novità legate soprattutto alla riqualificazione dell'area. In ballo ci sono la pedonalizzazione di porta San Tomaso con relativa riqualificazione della zona, il giro di giostra dell'ex Elettroluce ora in cerca di nuovo inquilini, infine la partita della casa di riposo Umberto I, prossima alla definitiva chiusura. Inutile citare il progetto comunale per la riqualificazione di piazza Matteotti perché pare posato nel fondo del cassetto delle priorità. La movida, in questo caso, restaura da sè.
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