Asportati in un solo intervento tumore al colon e 25 metastasi: la Chirurgia 2 di Treviso eccellenza nazionale

Nel 2024 l’Unità operativa diretta dal prof. Giacomo Zanus ha superato i 2.000 interventi, con un forte incremento della chirurgia combinata mini-invasiva. Oltre 350 operazioni su colon-retto, 371 su fegato e vie biliari, 57 trapianti renali

Un intervento della Chirurgia 2 del Ca' Foncello di Treviso
Un intervento della Chirurgia 2 del Ca' Foncello di Treviso

Un tumore al colon e ben 25 metastasi epatiche rimosse in un’unica seduta operatoria. È questo il caso simbolo del 2024 per l’Unità operativa di Chirurgia 2 dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, diretta dal professor Giacomo Zanus. Un intervento eccezionale, che racconta meglio di qualsiasi numero l’elevatissimo livello di specializzazione raggiunto dal reparto, sempre più punto di riferimento a livello nazionale nella chirurgia epato-bilio-pancreatica.

L’intervento si inserisce all’interno del progetto di chirurgia combinata delle metastasi epatiche da tumore del colon-retto, che ha visto nel solo 2024 35 pazienti sottoposti a resezione simultanea del tumore primitivo e delle metastasi epatiche, con approccio preferibilmente mini-invasivo laparoscopico. Una strategia terapeutica complessa, personalizzata e oncologicamente aggressiva, che ha contribuito a portare l’attività di Chirurgia 2 oltre quota 2.000 interventi nell’anno.

Una crescita continua

Già 9° in Italia secondo i dati Agenas 2023 per numero di interventi su tumori maligni del fegato e delle vie biliari, Chirurgia 2 si conferma anche nel 2024 tra i reparti di punta a livello nazionale. Tra i dati principali dell’anno:  371 interventi su fegato e vie biliari, 45 interventi sul pancreas, 351 interventi su colon-retto, 65% delle procedure eseguite con tecniche mini-invasive (laparoscopia o robotica)

Dal 2018 all’aprile 2025, sono state effettuate 2.434 procedure su fegato, vie biliari e pancreas. Di queste, 945 sono resezioni epatiche (metà delle quali mini-invasive), con 20 resezioni robotiche solo nei primi quattro mesi del 2025, e 610 trattamenti termoablativi con micro-onde, per il 70% eseguiti in laparoscopia.

«Il 2024 è stato l’anno più intenso e significativo dal nostro insediamento – sottolinea il prof. Zanus –. Abbiamo potuto estendere le tecniche più avanzate grazie alla stretta collaborazione con l’Università di Padova e al lavoro integrato con le altre professionalità del Ca’ Foncello. La chirurgia epato-bilio-pancreatica oggi viene affrontata con una visione moderna, personalizzata, che unisce innovazione tecnologica e rigore scientifico».

Trapianti, tempi d’attesa e zero mortalità

Risultati di rilievo anche sul fronte dei trapianti renali, che hanno raggiunto quota 57 nel 2024, grazie all’utilizzo di donatori a cuore fermo (DCD), donatori viventi, e all’adozione di tecniche avanzate di perfusione d’organo, in stretta collaborazione con il reparto di Nefrologia.

Importanti anche gli indicatori relativi all’accessibilità e sicurezza delle cure93,5% dei pazienti oncologici operati entro 30 giorni dall’inserimento in lista, 85% dei pazienti con tumore del colon trattati entro 60 giorni dalla diagnosi endoscopica, zero mortalità a 30 giorni per interventi su fegato e colon, degenza media di 6,6 giorni, 1,2 giorni in meno della media nazionale

 

Didattica e ricerca: una missione universitaria

L’impegno di Chirurgia 2 va ben oltre la sala operatoria. Come struttura a forte vocazione universitaria, il reparto è anche centro formativo per studenti del corso di laurea in Medicina e Chirurgia, Scienze infermieristiche e specializzandi della Scuola di Specialità dell’Università di Padova. L’attività didattica quotidiana in corsia e in sala operatoria contribuisce in modo concreto alla formazione di nuovi professionisti sanitari.

Sul fronte scientifico, il reparto ha prodotto 229 pubblicazioni e partecipato a 51 studi multicentrici dal 2018, contribuendo al miglioramento dei protocolli chirurgici e terapeutici a beneficio dei pazienti.

Il plauso della Direzione

«Alla Chirurgia 2 e al professor Zanus va il mio più sentito ringraziamento – dichiara il direttore generale Francesco Benazzi – per il lavoro straordinario svolto ogni giorno. La sinergia con la Chirurgia 1, guidata dal dottor Marco Massani, e con tutte le unità operative dell’ospedale e del territorio, rende il Ca’ Foncello un centro di riferimento non solo regionale. È la dimostrazione che solo grazie al gioco di squadra si raggiungono risultati di assoluta eccellenza».

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