San Martino piange don Baldo

L’ex parroco aveva 84 anni. Impegnato nel sociale, fu pioniere dei preti di strada
PUCCI TREVISO SALUTO DON LIBERALE CHIESA SAN MARTINO AGENZIA FOTOGRAFICA FOTO FILM
PUCCI TREVISO SALUTO DON LIBERALE CHIESA SAN MARTINO AGENZIA FOTOGRAFICA FOTO FILM

Aveva 84 anni, ma ancora aiutava nella sua parrocchia di San Martino Urbano. «Faccio l’aiuto cappellano», ci scherzava sopra, dopo 50 anni trascorsi lì, in riva al Sile. Don Liberale Baldo è spirato ieri all’alba. Uno dei preti che più hanno connotato la vita del centro nel secondo ’900. Senza contare l’insegnamento: prima alle Stefanini, poi al Riccati, per 40 anni, formando due generazioni di ragionieri e commercialisti. Nato a Silea da famiglia contadina - era legatissimo a papà Pietro e mamma Genoveffa – fu ordinato nel 1956 dal vescovo Negrin. Primo servizio al Pio X, nel 1957 l’ingresso a San Martino come cappellano. Un segno: lì è parroco don Ferdinando Pasin, salvatore degli ebrei, ricordato allo Yad Vashem. Sarà anche assistente della Giac, poi del Ctg, nonchè direttore del Centro Studentesco, cappellano a Castagnole e Visnadello, ma nel 1980 torna a San Martino: delegato, dal 1986 parroco.

La guiderà fino al 2008, costruendo la canonica e restaurando il campanile. Con il suo fortissimo impegno sociale: nel ’68 si schierò con i giovani in piazza. Ma non era buonista: era prete rigoroso, di dottrina e preghiera. Sarà il primo ad attivarsi per i senza fissa dimora - oggi la parrocchia segue ancora quell’imprinting – e le sue posizioni progressiste, che condivide con don Marton e don Pavanello (un caso che nessuno fece molta carriera?), lo mettono nel mirino di Vaticano e dell’ufficio politico della Polizia. «C’era persino un dossier su di me», raccontava sempre. E c’è chi assicura che rischiò la scomunica.

Devotissimo di Maria, di gran carisma, predicava la pace («ho visto la guerra da ragazzino», soleva dire), ed era assai schietto. Le diceva e cantava a tutti, fossero sindaci Dc, Gentilini e Gobbo, esponenti della sinistra. «Un prete di strada ante litteram, ha anticipato papa Francsco» dicono tutti di lui; dal corso alle altre vie del centro, girava sempre. I suoi fedeli aggiunti erano i commercianti....

Lascia il fratello Antonio, e le sorelle Assunta, suora a Verona), e Guerrina, 6 nipoti e 7 pronipoti. Oggi alle 16 rosario a San Martino. L’addio mercoledì in Duomo, alle 15.30: officerà il vescovo Gardin. (a.p.)

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