San Floriano rinasce La sagra ora è salva

Scongiurata la cancellazione della “Festa dello sport” Si farà dal 20 ottobre, menù adattato alla stagione

dopo le polemiche

La sagra di San Floriano tornerà alla ribalta nel prossimo ottobre: dopo l’annullamento avvenuto a maggio a seguito della vicenda delle strutture abusive sul campo sportivo, costruite proprio per questo evento, il comitato e l’Asd San Floriano 1970 non si sono dati per vinti. Sarebbe stata la prima volta che in 32 anni non si sarebbe tenuto questo appuntamento frequentatissimo, considerato tra i più importanti nel panorama delle sagre locali. «Non possiamo garantire gli standard qualitativi per cui siamo conosciuti» avevano spiegato gli organizzatori, mentre in consiglio comunale si scatenava la polemica tra maggioranza e opposizione. Ma evidentemente l’estate ha portato consiglio: «Utilizzeremo strutture mobili per la cucina e il bar – spiega il responsabile Gaetano Piovesan – presi a noleggio per la durata della sagra che si terrà dal 20 ottobre al 4 novembre: questo ci richiederà un maggior impegno rispetto alle strutture fisse, ma abbiamo considerato che si poteva fare».

La sagra (il cui nome ufficiale è “festa dello sport” è la principale fonte di sostentamento dell’associazione sportiva locale che rischiava di dover fare i conti con molte difficoltà dal punto di vista economico. «La ricetta sarà quella di sempre, seppur rivista in piccola parte per quanto riguarda la ristorazione – continua Piovesan – quattordici giorni di festa con buona musica e buona cucina». Lievemente corretto il menù, che da primaverile/estivo passa a quello autunnale: del resto proporre una caprese a ottobre sarebbe stato fuori stagione. Ecco quindi debuttare le lumache in umido e piatti in abbinata con i funghi, oltre alle consuete specialità di carne e di pesce. L’importante era tornare: «A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato», scrivono i volontari citando Mandela, annunciando le nuove date. A quanto pare non c’è stato alcun problema per le autorizzazioni: demolite le strutture risultate abusive, la società sportiva è tornata a gestire il campo sportivo. Rimangono però in piedi gli strascichi di quella vicenda che ha infuocato gli animi: «Un atto politico», lo avevano definito i volontari, «Il rispetto di regole che devono valere per tutti» aveva sostenuto l’opposizione che aveva sollevato la questione. Si attendono le decisioni del consiglio comunale in merito a una sanatoria per chiudere definitivamente il caso. —

Davide Nordio

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