San Biagio, insegnante travolta e uccisa da un’auto

SAN BIAGIO DI CALLALTA. Travolta sulla Postumia a Fagaré, muore maestra di 60 anni di Salgareda.
La vittima è Gina Corso, insegnante alla scuola elementare del paese, moglie e madre di tre figli. L'incidente si è verificato poco prima delle ore 19 di ieri in via Postumia Est, all'altezza del negozio di stoffe.
È proprio qui che Gina Corso si era recata per alcuni acquisti. Ad accompagnare la maestra a fare spese, il marito Enzo Bellinaso, insegnante all'Istituto tecnico "Sansovino" di Oderzo, che la attendeva in auto. Sembra che il consorte avesse parcheggiato in una laterale e che quindi non abbia visto in diretta l'incidente che è costato la vita alla moglie. A travolgere Gina Corso è stata una Volkswagen Golf di colore scuro che proveniva da Ponte di Piave ed era diretta verso Treviso. Al volante, un uomo di 40 anni di Ponte di Piave.
Saranno i carabinieri, intervenuti sulla Postumia per i rilievi, a dover ricostruire la dinamica dell'incidente e soprattutto il punto in cui la maestra ha attraversato la strada, chiarendo se fosse o meno sulle strisce. In quel tratto della regionale, infatti, ci sono a poca distanza sia un semaforo pedonale a chiamata, sia un attraversamento pedonale all'altezza dell'ufficio postale. Di certo l'impatto tra il cofano della Golf e la sessantenne è avvenuto quando la donna aveva compiuto solo pochi passi per attraversare la strada. L'urto è stato violentissimo, il corpo è stato sbalzato sul marciapiede. Immediato l'intervento del Suem 118, inutili però le manovre di rianimazione praticate dal personale. Il cuore di Gina Corso ha cessato di battere sull'asfalto. I rilievi sono proseguiti fino a sera inoltrata, mentre la polizia locale si è occupata di regolare il traffico. Il sindaco di San Biagio, Alberto Cappelletto, si è tenuto costantemente informato sull'ennesima tragedia che ha avuto la Postumia come teatro. All'ora di cena, la notizia del dramma è arrivata a Salgareda, dove la maestra viveva in via Roma.
Incredulo e commosso il sindaco di Salgareda, Andrea Favaretto: «Quando si è sparsa la notizia, in tantissimi mi hanno telefonato chiedendo se fosse vero. Sono molto addolorato, Gina Corso ha dedicato la vita alla scuola, ai figli e al marito. Era molto attiva nella sua professione che esercitava con passione e ha sempre aderito con i suoi alunni alle iniziative che il Comune e la biblioteca rivolgevano alla scuola». «La sua è una famiglia storica di Salgareda», conclude il sindaco, «La mamma era una Piovesan, altra famiglia radicata in paese. Incredibile la coincidenza con la morte del padre, il sarto di Salgareda, avvenuta anni fa proprio in seguito a un incidente stradale».
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