«Salvini ci ha promesso rinforzi ma la tecnologia già ci aiuta»

In arrivo nuovi agenti di polizia a Treviso. Il ministro Matteo Salvini lo ha promesso nel suo messaggio per la festa della Polizia, che si è tenuta ieri mattina nell’auditorium di Fondazione Cassamarca, all’Appiani. «Siamo in attesa delle assegnazioni ministeriali, arriveranno nuovi uomini anche a Treviso», ha detto il questore Vito Montaruli, «Quella del ministro Salvini è stata una dichiarazione importante: c’è un piano di potenziamento della polizia di Stato che consentirà di reintegrare tutte le carenze che ci sono state in questi anni».
Gli organici
Sono in sofferenza ormai da tempo, 200 circa gli uomini impiegati in Questura a Treviso, un’altra quarantina quelli del commissariato di Conegliano. Una boccata di ossigeno l’ha data l’arrivo di alcuni agenti l’anno scorso, e grazie all’utilizzo della tecnologia si sono liberate alcune risorse che hanno potuto agire sul territorio. Ma nella Marca servirebbe un centinaio di agenti in più, compresi i corpi di Polfer e Polaria. «La riduzione degli organici è comune a tutte le pubbliche amministrazioni, solo di recente ha visto un’inversione di tendenza grazie ad assunzioni straordinarie», dice il questore, «In questo contesto è fondamentale la tecnologia, che consente di aumentare la produttività con l’utilizzo di risorse inferiori».
Tecnologia
Il sistema Mercurio è una di queste tecnologie, che consente di controllare 300 targhe all’ora per capire se si tratta di un’auto rubata, non assicurata o ricercata. In soli cinque mesi, da agosto a dicembre 2018, la questura è riuscita a controllare 130 mila targhe. Inoltre la polizia è dotata di un app per le georeferenziazione dei reati: una sorta di mappatura che aiuta nelle gestione degli agenti e nell’organizzazione delle pattuglie. Oltre a agevolare le indagini consente uno studio dei fenomeni criminali sul territorio. Altra applicazione è Sari, un sistema di riconoscimento facciale, che unito all’azione sul territorio degli uomini nel 2018 ha portato - per quanto riguarda le volanti - ad arrestare 79 persone, perlopiù per furti, rapine o reati connessi agli stupefacenti, e sequestrare 2 chili di droga.
Il bilancio
Nel 2018 la Squadra Mobile ha effettuato 72 arresti, 151 denunciati e il sequestro di 13 kg di stupefacenti. Lo scorso anno sono stati inoltre dati 78 fogli di via, 48 avvisi orali e due daspo. Sono 32 mila i titoli di soggiorno rilasciati dall’ufficio immigrazione, 49 le persone accompagnate in frontiera o nei centri di permanenza per il rimpatrio.
I premi
La festa della polizia è stata ieri anche l’occasione per i riconoscimenti agli agenti che si sono contraddistinti nel corso dello scorso anno. Encomio solenne al vicequestore aggiunto Alessandro De Ruosi e agli assistenti capo Fabio D’Amico e Carlo Basso. Encomio ad Andrea Curci, Giulio Montagnolo, Alex Kutschera, Flaviano Iuliano, Ivan Da Ros, Marco Ceolin, Karin Zamuner, Giorgio Sartor, Gian Pietro Bertuola, Claudio Guagnini, Paolo Crea, Marco Ceolin, Generoso Ruggiero, Fabio De Col, Manuela Dal Mas, Elsa Moin, Mauro Marotto, Pietro Maggi. Lode a Sergio De Bortoli, Sara Cancian, Renato Piccolo, Antonio Marino, Aldo Rasi, Anna Cristina Piccinno, Gilberto Da Ros. —
Federico Cipolla
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