«Salvate la scuola di Visnà» la protesta di genitori e nonni

Ci sono solo 11 bambini per la prima classe, ne servirebbero almeno 15 Domani assemblea, ma la preside dà poche chance: «Spiace, sono le norme»



Non c’è un numero di bambini sufficiente per formare la classe prima elementare a Visnà per il prossimo anno scolastico. Genitori e nonni sono scesi in strada e hanno improvvisato un sit-in per lanciare un appello: «Venite nella scuola di Visnà, è una bella realtà». Ieri mattina un gruppo di mamme, papà e nonni ha effettuato un presidio davanti all’istituto comprensivo di Mareno, dove era in corso un vertice sul problema dei pochi iscritti tra dirigenza scolastica e amministrazione comunale. «No alla chiusura della scuola di Visnà», è l’sos lanciato dai genitori.

I NUMERI

Nell’anno scolastico 2020 - 2021 a Visnà non si formerà la classe prima elementare, salvo novità, perché ci sono solo 11 iscritti. Rimarranno le classi dalla seconda alla quinta (quest’anno gli studenti sono 93 in tutto). La preoccupazione però ri guarda il futuro dell scuola elementare di Visnà nel suo complesso, che al momento rimane aperta ma, se anche nei prossimi anno ci saranno poche iscrizioni, appare destinata a chiudere.

LA PROTESTA

«Giovedì sera abbiamo avuto una vera doccia fredda – spiega la rappresentante dei genitori Linda Gatti - ci siamo sentiti senza supporto, anche perché avevamo solo 24 ore di tempo prima della chiusura delle iscrizioni». La primaria di Visnà svolge orario normale, invece le altre, a Vazzola e Tezze, sono scuole a tempo pieno (anche il pomeriggio). L’alternativa a Mareno è difficoltosa perché alcune mamme non hanno l’auto e comunque gli orari d’uscita con altri figli sono identici e diventa impossibile sdoppiarsi. «Grazie all’amministrazione comunale siamo riusciti ad avere un incontro lunedì prossimo con tutti i genitori – aggiunge la rappresentante di Visnà - sarebbe un peccato perdere le classi anche nei prossimi anni, chiediamo il supporto della direzione». Domani pomeriggio quindi ci sarà l’ultimo “appello” per salvare la prima di Visnà.

L’ASSEMBLEA

L’incontro si svolgerà alle 18 nella sala Tiepolo del municipio. «Visnà è una bella realtà, che funziona bene ed è inserita in un contesto positivo – premette la dirigente dell’istituto comprensivo Mareno Vazzola, Maria Zamai - il problema è che per il prossimo anno scolastico non si è raggiunto il numero di iscritti per formare la prima classe, la normativa prevede un minimo di 15 iscritti. Comprendo le preoccupazioni delle famiglie, però i dati erano noti, il calo delle nascite purtroppo porta a questo e qualche famiglia si orienta verso altre realtà». Sono state offerte le possibilità di portare i bimbi alle classi prime di Vazzola, ma a tempo pieno, oppure a Mareno, (tempo normale).

POCHE SPERANZE

«Mi dispiace, sarebbe nel nostro interesse mantenere il numero di classi per dare un servizio alla cittadinanza più capillare – prosegue la preside - ma non possiamo fare nulla se non si raggiunge il numero minimo di iscritti. C’è comunque la disponibilità di posti nelle scuole di Vazzola e di Mareno». —



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