Salva la vita alla fidanzata guidato al telefono dal 118

GIAVERA DEL MONTELLO. Un giovane salva la propria fidanzata con un massaggio cardiaco teleguidato dal 118. È successo a Giavera del Montello, all’alba di ieri, quando un giovane del posto ha chiamato il Suem per chiedere soccorso. Ma decisivi, nel salvare la vita alla giovane donna di 21 anni, sono stati il fidanzato, che ha agito a sangue freddo, e l’operatore che ha teleguidato il massaggio cardiaco via telefono fino all’arrivo dell’ambulanza.
«La mia ragazza non respira. Venite presto». Sono le 6.30 del mattino, quando un operatore di Treviso Emergenza, riceve la telefonata allarmata di un giovane di Giavera del Montello. L’uomo spiega che la sua fidanzata è incosciente e non respira. A quel punto l’operatore del 118 si fa dare l’indirizzo ed invia sul posto un’ambulanza. Il punto è che ogni secondo può essere determinante per salvare la vita alla donna. L’operatore del 118 si fa descrivere nei dettagli la situazione. Una situazione drammatica. La 21enne, infatti, non dà segni di vita ed il fidanzato racconta al telefono che non sente il respiro.
Inizia così il massaggio cardiaco. Il giovane segue le indicazioni della centrale operativa del 118 ed inizia a praticare il massaggio cardiaco. Il consiglio dell’operatore è quello di continuare a praticare con forza il massaggio finché non arriva l’ambulanza. Un consiglio seguito alla lettera. Durante la rianimazione teleguidata emergono dei segnali positivi: la donna torna a dare timidi segni di ripresa.
Nel frattempo arriva l’ambulanza ed i sanitari si sostituiscono al giovane. Per venti minuti il personale del 118 si prodiga nell’opera di rianimazione. Alla terza scarica di defibrillatore, il cuore della donna ricomincia a battere regolarmente.
La donna viene poi intubata e trasportata in ambulanza all’ospedale di Montebelluna dove si trova ora ricoverata in condizioni gravi nel reparto di terapia intensiva.
Stando a quanto s’è appreso, la giovane donna ha avuto un malore nel sonno. Era quasi completamente disidratata. Fondamentali, nel salvargli la vita, sono stati i massaggi cardiaci del fidanzato teleguidati dalla centrale operativa del 118.
Unico piccolo inconveniente, che ha ritardato l’inizio del massaggio cardiaco, è stato il fatto che il giovane non ricordava il numero della sua abitazione dove s’era da poco trasferito. L’uomo ha infatti dovuto uscire di casa e guardare il numero per poi comunicarlo al 118. Un inconveniente che ha fatto perdere quasi due minuti di tempo.
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