La catechista Maria muore a 41 anni, Salgareda in lutto
Maria Castro, detta Clarissa, di origine dominicane, era malata da tempo. Era mamma di una ragazza e si impegnava in parrocchia. Il ricordo del marito: «Solare, aperta, molto affabile»

Si è spento domenica il sorriso di Maria Castro, all’età di soli 41 anni. Clarissa, com’era chiamata ancora nella sua famiglia d’origine dominicana, si era ammalata da tempo, ma solo nell’ultimo mese il tumore si è aggravato.
Il marito Federico Vicino, originario di San Biagio di Callalta, lavora come tecnico in un team di motociclismo, che spesso lo porta in giro per il mondo perché segue il campionato mondiale. «Clarissa praticamente faceva la mamma a tempo pieno. Era una donna solare, aperta, molto affabile, gentile con tutti», la ricorda il marito. «Era così anche nel suo paese d’origine, Samanà, popolosa città costiera situata nel nord di Santo Domingo. Lei era la sesta di nove figli e fin da giovane si prendeva cura dei fratelli minori e dei nipoti. Nella Repubblica Dominicana ci siamo conosciuti, dove andavo spesso in vacanza».
Dopo il matrimonio nella località caraibica, sono giunti in Italia, stabilendosi a Salgareda. Maria Clarissa si occupava principalmente della famiglia, ma si era fatta conoscere in paese, tanto da essere attiva in parrocchia pure come catechista. Il loro amore è stato coronato con l’arrivo nel 2007 della figlia Aurora.
Con l’aggravarsi del male, è stata assistita dall’Advar, dapprima in casa, poi è stata accolta alla Casa dei Gelsi di Treviso. Grazie al suo temperamento affabile e aperto, si era inserita pure nella comunità parrocchiale e nel gruppo delle catechiste. Oltre al marito Federico e alla figlia Aurora, lascia la mamma, tre sorelle e cinque fratelli, altri parenti e amici. Il funerale sarà officiato giovedì 26 giugno alle 10 nella chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo a Salgareda. La famiglia ringrazia l’Advar per l’amorevole assistenza e le cure prestate.
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