Sala consiliare tutta da rifare c’è un progetto da 150 mila euro

Quando piove entra acqua dal tetto, l’impianto audio è fuori uso da tempo, insomma una sala consiliare, quella della Loggia dei Grani, con firma d’autore ma che mostra tutti i segni dell’età e che ha bisogno di pesanti interventi di sistemazione. E ci si sta pensando. Con l’idea di farne una sala attrezzata che possa ospitare incontri e mostre. Ma prima deve essere separata dalle altre funzioni istituzionali che hanno sede alla Loggia dei Grani.
I problemi
È una sala consiliare il cui arredo è firmato da Tobia Scarpa, soprannominata “l’uovo di Scarpa” perché ad essa è stata data una forma ovale, sia negli scranni che ospitano giunta e consiglieri comunali che nella parte riservata al pubblico. Solo che piove dentro: l’altra notte l’ultimo episodio, tanto che ieri mattina gli uomini della protezione civile sono saliti all’ultimo piano con secchi e stracci per asciugare il pavimento. «Col tempo le guarnizioni dei serramenti perdono di tenuta – dice il sindaco Marzio Favero – e si verificano infiltrazioni. Vanno sostituite». Nelle stesse condizioni è l’impianto audio: c’è un microfono ogni due sedili nella tribuna riservata ai consiglieri comunali: non funzionano più da tempo e quando c’è un’assemblea i consiglieri comunali si passano il microfono portatile di mano in mano. È da parecchio tempo che va avanti così, ma la sola sostituzione dell’impianto audio richiederebbe una spesa di 40 mila euro. Se poi si tratta di proiettare qualcosa bisogna portare il proiettore portatile. Insomma dal punto di vista tecnologico è carente. Le intenzioni? Separarla dagli uffici comunali, attrezzarla con moderne tecnologie, sostituire le attuali sedie per il pubblico con poltroncine più adatte. «Non vale la pena sostituire solo l’impianto audio, ma occorrerebbe attrezzarla in modo che possa ospitare incontri e mostre per un pubblico fino a un centinaio di persone – spiega il sindaco – Quindi con un impianto audio-video fisso e poltroncine che sostituiscano le sedie da regista in metallo e tela che ci sono ora. Ma per una funzione di questo tipo è necessario prima separarla dagli uffici comunali. Attualmente dalla sala consiliare, tramite la scala interna, si può scendere al piano sottostante ed entrare negli uffici comunali, anche di notte».
I fondi
La spesa sarebbe di 150 mila euro. «Avremo i fondi necessari quando arriveranno i finanziamenti alle scuole che libereranno tre milioni di mutui da destinare ad altri interventi», conclude Favero. —
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