S. Maria dei Battuti, Ospedal Grando dei trevigiani
Tre volumi voluti dall'Usl 9 per celebrare 700 anni di storia e solidarietà

l’ex Santa Maria dei Battuti
Sei anni di lavoro per ricostruire sette secoli di vita della più longeva delle istituzioni trevigiane: Santa Maria dei Battuti, «l'ospedal Grando», raccontata in un'opera che vuole essere racconto di un territorio e della sua comunità. A legare 700 anni di storia lo stemma della Scuola dei Battuti, tuttora simbolo dell'azienda sanitaria di Treviso. La ricerca, condotta dagli storici Ivano Sartor, Danilo Gasparini, Giampaolo Cagnin e David D'Andrea, fissa ora la nascita dell'ospedale nel 1261, un secolo più indietro di quanto si credeva fino a ieri: sulle rive del Sile muove i primi passi la confraternita di Santa Maria dei Battuti. Da allora un intreccio di cessioni, lasciti, ampliamenti e trasferimenti. Dalla primissima sede in contrada San Martino fino al San Leonardo e al Ca' Foncello, sempre punto di riferimento per i malati e i poveri. Nel 1602, l'obbligo per l'ospedale di somministrare gratuitamente i medicinali ai poveri della città, anche a domicilio. Nel 1853 l'obbligo si estende alle sette frazioni esterne. Il salto nella grande medicina d'intervento a metà Ottocento: nasce la prima sala chirurgica con un letto meccanico per le operazioni. Nel 1912 l'ospedale vedrà il primo ambulatorio volontario di Pronto soccorso gratuito per i poveri. Seguono gli anni bui delle due guerre e dei bombardamenti: anche l'ospedale viene parzialmente distrutto e ricostruito con enormi sforzi. L'ospedale cresce: negli anni '70 l'azienda agricola tenuta Ca' Tron, granaio «a chilometri zero» dell'ospedale. E crescono le tecniche. Nel 1974 il primo trapianto di cornea a Treviso, nel 1977 di rene. E il futuro è la cittadella sanitaria. L'opera, nata su volontà dell'Usl 9 e dell'immobiliare Ca' Foncello, è edita da «Terra ferma». (l.c.) PRO REFERENDUM Venerdì biciclettata Venerdì 10, alle 16, in piazza dei Signori, biciclettata pro referendum della Rete degli studenti medi di Treviso, che lanciano l'appello ad andare a votare. I partecipanti sono invitati a indossare una mascherina protettiva per la bocca e una maglietta bianca o gialla o azzurra. NOMINA UCIPEM Perdicaro direttrice L'Ucipem, dopo aver rinnovato il direttivo, ha riconfermato ad Annunziata Perdicaro, l'incarico di direttrice del Consultorio familiare provinciale.
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