Ryanair, imbarco vuoto preoccupazione al Canova di Treviso

Ieri è saltata la rotta per la Spagna, oggi tocca invece a Londra-Stansted A Treviso ora ci si interroga su un possibile futuro senza il colosso irlandese 
Un volo Ryanair
Un volo Ryanair

TREVISO. «Che sarà, che sarà, che sarà?», cantava Josè Feliciano al Festival di Sanremo 1971. Non occorre scomodare l’autore del brano (Jimmi Fontana) per raccontare il clima del “Canova” orfano di voli Ryanair cancellati in tutta Europa, in questi giorni, come piovesse e quasi totalmente legato ad essi. Va bene, ieri quello da Budapest è atterrato regolarmente e nessuna novità veniva segnalata, nel tabellone degli arrivi, per quelli da Francoforte, Stoccolma, Bruxelles, Malaga, Napoli, Charleroi, Breslavia e Catania, per cui i punti di domanda sono legati al destino della compagnia più che alla contingenza del periodo presente. Certo, il segnale c’è e non è divertente: ieri è stato il turno del Venezia-Barcellona (Treviso nelle rotte RA si chiama così) delle 14 (arrivo in Catalogna previsto alle 15.15), che da giorni si sapeva “svanito” e che quindi non ha riservato sorpresa alcuna tra chi avrebbe dovuto fruirne.

Nessuno si è presentato per imbarcarsi, nessuno s’è stupito della cancellazione e nessuno, soprattutto, ha protestato per lo scippo. Al controllo dei titoli di viaggio e alla consegna bagagli della compagnia low cost irlandese la “signorina Ryanair”, assolutamente italiana, sorride alla domanda “problemi?” e sembra suggerire uno “speriamo di no” che scavalca a piè pari il pensiero dei viaggiatori “iscritti” al volo per preoccuparsi del suo personale futuro. «Io sono montata di turno quando già quel volo doveva essere partito», commenta, «Ma la mia collega non mi ha segnalato nulla di strano».

Al bar del piano terra (Arrivi) qualcuno prova anche a dire che “un paio di persone erano venute per quel volo”, ma a smentirlo ci pensa l’addetto alla macchina del caffè: «Niente di tutto questo. Nessuno, che mi risulti, è cascato dalle nuvole. In questi giorni se n’è parlato molto e credo che la cancellazione non sia sfuggita a nessuno. Meglio avrebbero fatto - comunque - ad ascoltare almeno i telegiornali». Una signora leopardata con un gelato tra le fauci, liquida la questione con un «Di questi tempi hai il controllo assoluto di voli e ritardi con una semplice schermata di telefonino, figuriamoci se a qualcuno è sfuggita la cancellazione».

il banco Ryanair ieri al Canova
il banco Ryanair ieri al Canova

Lavoro a rilento anche per gli sportelli che noleggiano auto. Il vettore che doveva arrivare da Barcellona che avrebbe dovuto farvi ritorno non è mai atterrato a Treviso (scusate, Venezia 2) e quindi si è perso anche quel flusso. Non resta che ragionare (e lasciar ragionare) sul fatto che Treviso, come Stoccolma 2, Charleroi, Parigi 2 eccetera, ha il destino legato a filo doppio alla presenza dei voli Ryanair e tutti gli avvoltoi appollaiati sul tabellone “arrivi e partenze” sembrano gettare la loro ombra sull’intero polo aeroportuale trevigiano e sul personale locale che per la compagnia low cost presta servizio. «Speriamo non sia colpa della crisi - mormora una addetta alle informazioni - sennò ha ragione chi prevede guai grossi. Ma il comportamento di questi giorni lascia supporre che sia più un problema di organizzazione del lavoro dell’azienda irlandese che altro». Anche da parte della polizia aeroportuale c’era una certa attenzione per i viaggiatori lasciati a terra dal volo per Barcellona. «Ma in realtà - dice un funzionario - non si è presentato nessuno e quindi non abbiamo dovuto risolvere nessun problema personale: tutti erano stati informati per tempo e nessuno è rimasto con le valigie in mano e i parenti all’uscio».

Oggi? Verrà cancellato il collegamento con Londra-Stansted anche in questo caso sia l'andata che il ritorno. In tutto fanno oltre 1.500 passeggeri lasciati a terra. E secondo alcuni potrebbero essere quasi 2 mila.

 

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