RUGBY, IL MENÙ PER UN SANO TERZO TEMPO

Recentemente una società di rugby mi ha chiesto aiuto per organizzare il “terzo tempo” dal punto di vista alimentare. Per chi non conosce il mondo del rugby, ricordo che tra gli sport di squadra è...

Recentemente una società di rugby mi ha chiesto aiuto per organizzare il “terzo tempo” dal punto di vista alimentare. Per chi non conosce il mondo del rugby, ricordo che tra gli sport di squadra è quello più legato allo spirito olimpico: lealtà, rispetto dell’avversario, spirito di sacrificio, amicizia, impegno, gioco di squadra, coraggio sono i valori che accomunano giocatori, allenatori, dirigenti e appassionati. Questa disciplina nasce nella cittadina inglese di Rugby e nel 1846 un gruppo di studenti codifica le prime regole di un “gioco alla mano” teso a esprimere lealtà e coraggio fisico e morale. Due squadre di 15 giocatori, in due tempi di 40’ l’uno, si affrontano per portare la “palla ovale” a meta nella zona limite del campo avversario. Le caratteristiche sono l’uso prevalente delle mani per portare avanti la palla, il placcaggio dell’avversario, e la “mischia”, in cui 8 giocatori per parte si contrappongono a mo’ di testuggine per cercare di recuperare la palla. I giocatori sono spesso assai muscolosi e robusti; alle doti atletiche indispensabili, associano un buon peso che aiuta nelle mischie e nelle situazioni di contrasto. Ma è il “terzo tempo” una delle più caratteristiche tradizioni: si svolge dopo la partita e riunisce giocatori e dirigenti delle due squadre nell’alto nome della sportività e lealtà: si offrono da bere e da mangiare scambiandosi opinioni, pareri, e superano eventuali rudezze espresse durante la partita. Perché questo momento resti di alto valore sportivo e non si trasformi in una pericolosa situazione di eccessi alimentari, ricordiamo che dopo l’attività fisica occorre attendere almeno due ore prima di mangiare, e dobbiamo reintegrare acqua, sali minerali e zuccheri consumati durante l‘attività fisica. Dobbiamo assumere cibi facilmente digeribili, per cui evitiamo cibi grassi e ad alta densità calorica tipo snacks, patatine fritte, salsicce, costicine, carne rossa alla brace, panini imbottiti che non saziano, bibite dolcificate (cola, aranciata, sprite, tè del commercio .. ). Privilegiamo tartine o bruschette al pomodoro, pasta al pomodoro o alle verdure o insalata di riso, frutta, pinzimonio, crostate di frutta o torta alle mele e assumiamo acqua naturale in abbondanza.

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