Rubinetto lasciato aperto sede di Lancenigo dell’Alberini allagata

Lancenigo, 12 classi evacuate dalla palazzina Corazzin per ragioni di sicurezza.  Trecento alunni costretti ai doppi turni, con lezioni pomeridiane nella sede centrale
AGOSTINI AG.FOTOFILM VILLORBA ISTITUTO -MASSIMO ALBERINI- SEDE CORAZZIN, IN FOTO LA SEDE ALLAGATA
AGOSTINI AG.FOTOFILM VILLORBA ISTITUTO -MASSIMO ALBERINI- SEDE CORAZZIN, IN FOTO LA SEDE ALLAGATA

VILLORBA. Un rubinetto non chiuso a dovere –proprio nei tre giorni di chiusura della scuola durante il fine settimana – lascia scorrere per più di 48 ore l’acqua sul pavimento del bagno. Lasciandola poi defluire indisturbata, prima lungo il corridoio e infine tra le classi. Fino a mandare completamente “in ammollo” a causa delle infiltrazioni, oltre ai pavimenti del piano di sopra, pure i solai del corridoio e delle aule del piano di sotto. Rampa delle scale incluse.

dodici classi in ammollo. Una disattenzione all’origine di quanto successo dieci giorni fa, a pochi giorni dalla riapertura delle scuole, nella palazzina Corazzin, la succursale, dell’istituto professionale alberghiero Alberini che si trova un passo dalla sede centrale nel campus scolastico di Lancenigo e che da qualche anno ospita 12 classi dell’istituto alberghiero. Con molta probabilità per una fatale disattenzione uno dei rubinetti del bagno che si trova al secondo piano, normalmente utilizzato per attingere l’acqua per le pulizie, non è stato completamente chiuso. E l’acqua ha continuato ad uscire per quasi tre giorni.

sede chiusa Alla riapertura della scuola lunedì scorso la scoperta dell’avvenuto allagamento. Che ha costretto l’istituto a chiudere la succursale impedendo l’accesso alle aule. Per permettere in prima battuta le operazioni di “asciugatura” dei pavimenti e dei solai “inzuppati”. E in seguito l’intervento dei tecnici del settore Edilizia scolastica della Provincia – alla quale compete la manutenzione delle scuole superiori – per procedere alla verifica tecnica, alla quantificazione dei danni e all’accertamento della tenuta dei solai. Intanto in via preventiva i tecnici che hanno effettuato nei giorni scorsi il sopralluogo hanno deciso di provvedere alla messa in sicurezza dei solai dei bagni, delle aule e del corridoio del primo piano della scuola: «Una volta che i solai si saranno asciugati si provvederà per precauzione alla loro messa in sicurezza con reti di protezione», spiega il preside dell’istituto Alberini, Edi Brisotto. «Questo soltanto in via preventiva per garantire la tenuta e procedere con le verifiche. Visto che si tratta di un edificio scolastico non di recente costruzione».

doppi turni  Per permettere la messa in sicurezza dell’intera palazzina le 12 classi sono state spostate nella sede centrale. Con un orario delle lezioni pomeridiano. L’inizio delle lezioni alle 12.40 e l’ultima campanella alle 16.30. Il “trasloco” dalla succursale alla sede centrale riguarda circa 300 studenti. Asciugati pavimenti e solai le verifiche da parte degli addetti ai lavori ora continuano: «Visto che si tratta di un edificio costruito 50 anni fa bisogna procedere con molta attenzione per essere certi dei danni prodotti dall’infiltrazione», dice Domenico Presti, assessore all’Edilizia scolastica della Provincia. «Dobbiamo esser certi che non si corra il rischio di cedimento degli intonaci». 

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