Ruba segnali stradali: è a processo per furto aggravato

MASER. Poco più di vent’anni, tre amici in macchina e altrettanti paletti catarifrangenti nel vano posteriore. Un carico di cui W.P.Z., brasiliano residente a Maser, dovrà rispondere in tribunale a...
Prandi Sernaglia incidente dove dei balordi hanno sradicato dei segnali stradali abbandonandoli in mezzo alla strada. Un giovane li ha centrati.
Prandi Sernaglia incidente dove dei balordi hanno sradicato dei segnali stradali abbandonandoli in mezzo alla strada. Un giovane li ha centrati.
MASER. Poco più di vent’anni, tre amici in macchina e altrettanti paletti catarifrangenti nel vano posteriore. Un carico di cui W.P.Z., brasiliano residente a Maser, dovrà rispondere in tribunale a Belluno, dove ieri si è aperto il processo a suo carico.Nella notte del 3 marzo 2015 il giovane, che all’epoca aveva da poco compiuto vent’anni, è stato fermato dai carabinieri a Cortina. Si trovava alla guida di una Citroen e insieme a lui in macchina c’erano altri tre passeggeri. Invece di fermarsi alla vista dei carabinieri, però, il ragazzo è accusato di essersi allontanato ad alta velocità e di aver spento i fari dell’auto per concludere la sua corsa contro due auto parcheggiate. Come se non bastasse, gli sono contestate anche le aggravanti di aver conseguito la patente da meno di tre anni e di non aver ancora compiuti, all’epoca dei fatti, ventun anni. Ultima, ma non meno importante, la rilevazione del tasso alcolemico, che ha accertato che stava guidando con quantità di alcol nel sangue oltre il limite conseguito dalla legge. Le accuse però non finiscono qui. Nell’auto sono stati trovati tre paletti catarifrangenti di proprietà di Veneto Strade, che è parte offesa nella vicenda giudiziaria. Si tratta di tre segnali bianchi e neri, di quelli posti ai bordi delle strade per delimitarne la carreggiata. Quei segnali stradali ora costano al giovane l’accusa, in concorso con i tre passeggeri, di furto aggravato e di rimozione di segnali stradali. Il processo a suo carico si è aperto ieri a Belluno di fronte al giudice Angela Feletto - l’imputato è difeso d’ufficio dall’avvocato Marinella Pasin - ma ha già subito uno stop: l’udienza è stata rinviata al 2 ottobre.
(v.v.)




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