Ruba motori in una ditta incastrato da un sito web

CHIARANO. Ha rubato tre motori dall’azienda in cui lavora il padre, secondo l’accusa. Si è poi incastrato con le sue stesse mani, pensando bene di mettere in vendita la refurtiva sul sito di annunci Subito.it, con tanto di numero di cellulare. Al posto di potenziali compratori, a casa gli sono arrivati i carabinieri. Protagonista della vicenda Daniel Galai, residente a Chiarano. Ieri il giovane è stato condannato a quattro mesi, pena sospesa.

Il furto dei tre piccoli motori era stato messo a segno ai danni dell’azienda Girasole Spa di Chiarano. Tre motori di dimensioni e peso ridotti, facili da trasportare. Basso anche il valore della refurtiva: circa 500 euro complessivamente, o giù di lì, come confermato ieri in tribunale da uno dei testimoni comparsi di fronte al giudice.

A raccontare come si erano svolti i fatti e le indagini successive è stato un carabiniere. La denuncia era partita da un dipendente che casualmente, navigando sul sito Subito.it, aveva visto l’annuncio di vendita di tre motori. Erano proprio quelli spariti poco tempo prima dall’azienda: da lì la segnalazione ai carabinieri.

Le indagini dei militari non sono state difficili: Galai, autore dell’inserzione, aveva scritto in calce all’annuncio un numero di cellulare. La scheda sim era intestata al padre. I carabinieri hanno avuto gioco facile a recuperare l’indirizzo e a presentarsi a casa. «Sappiamo che sei stato tu, semplificaci le cose e dicci dove hai nascosto i motori, altrimenti ci tocca perquisire tutta la casa», hanno detto i militari al giovane. A quel punto Galai si è arreso: ha mostrato dove teneva nascosta la refurtiva, in una specie di torre-magazzino.

Dopo la denuncia è arrivato il processo per furto aggravato. Ieri il giovane imputato, assistito dall’avvocato Giovanni Autiero, è stato condannato a quattro mesi di reclusione, pena sospesa.