Roncade, porcilaia da 900 capi «Fermeremo la costruzione»

RONCADE. Sbuca tra la campagna di via Casaria a Sant'Andrea di Riul il primo capannone (su tre previsti dal progetto) per la mega porcilaia da 892 capi contro cui da quasi due anni sta lottando il comitato di cittadini "Campagna Vera". Il via ai cantieri è passato in sordina, dopo che nei mesi scorsi l'amministrazione comunale di Roncade, al termine dell'iter autorizzativo, ha rilasciato il permesso a costruire. Ad accorgersi dell'avvio dei lavori e del conseguente viavai di camion e di operai sono stati i residenti di via Casaria, per i quali ora inizia una fase strategica della battaglia, condotta assieme agli avvocati Luca Pavanetto e Fabio Lena. I cantieri promossi dall'azienda agricola "La Grazia", infatti, sono partiti non appena è arrivato dal municipio il permesso a costruire, ancor prima che si pronunciasse il tribunale amministrativo regionale a cui si è rivolto "Campagna Vera". Ora il comitato presieduto da Mariano Peruzzo è deciso a chiedere la sospensiva, così da potersi giocare tutte le proprie carte. Si preannuncia, insomma, un autunno bollente sul fronte della porcilaia di Sant'Andrea di Riul, realizzata in un'area di 131 ettari al confine con Monastier e Rovarè. Obiettivo del comitato è stoppare il progetto, attraverso la giustizia amministrativa, prima che i cantieri siano terminati e che l'attività entri a regime. Lo scorso anno lo stesso comitato aveva gioito dopo che il Comune aveva dovuto "congelare" il progetto in seguito alla nota della Regione che chiariva come un allevamento intensivo di maiali non possa sorgere a meno di un chilometro rispetto a un allevamento intensivo avicolo. Proprio il caso di via Casaria, dove a meno di mille metri dall'area della porcilaia esiste un grande allevamento di galline ovaiole. «Ma la legge prevede una deroga che è stata emessa dall'ufficio veterinario provinciale», chiarisce il vicesindaco Giorgio Favero.
«Per questo il Comune alla fine dell'iter ha concesso il permesso a costruire. Il proponente ha ora tre anni di tempo per realizzare la struttura. Al Comune comporta ora la vigilanza sul progetto e sul rispetto delle prescrizioni». Il comitato, dal canto suo, affila le armi per combattere gli ultimi scampoli della battaglia nonostante i cantieri siano nel pieno dell'esecuzione. L'incubo di cattivi odori e viavai continuo di camion, fanno capire da "Campagna Vera", è troppo pressante per mollare proprio ora.
Rubina Bon
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