Rogo in barca, salvata famiglia ponzanese

CAORLE. «May Day: la nostra barca sta andando a fuoco»: la Guardia Costiera di Caorle porta in salvo tre persone dal mare antistante la spiaggia di Brussa. Erano appena passate le 17 di domenica quando è giunto alla Capitaneria di Porto di Caorle il caratteristico messaggio di soccorso con il quale un uomo segnalava lo scoppio di un incendio nella sua imbarcazione. Assieme a lui a bordo del natante c’erano anche la moglie e la figlia dodicenne. Una famiglia di vacanzieri italiani residente a Ponzano Veneto che con la loro barca aveva deciso di trascorrere qualche ora in mezzo al mare. A cambiare le sorti della giornata, però, è stato lo scoppio di un incendio ad alcune apparecchiature elettriche che i tre sono riusciti a domare solo parzialmente. Attivato immediatamente il dispositivo di emergenza e soccorso da parte dei militari agli ordini del Comandante Tenente di Vascello Sandy Ballis in coordinamento con la Delegazione di Spiaggia di Bibione al comando del Capo di 1^ classe Alessandro Tessariol, in pochi minuti la famiglia è stata raggiunta dai mezzi navali che, fortunatamente, si trovavano già in mare per l’operazione “Mare Sicuro”. Dirottati nella zona della segnalazione, cioè alla distanza di circa un miglio dalla costa di Caorle, il primo a sopraggiungere è stato il mezzo nautico GC B99 il cui equipaggio salito immediatamente a bordo dell’imbarcazione in difficoltà non ha perso tempo impegnandosi nello spegnimento dell’incendio sprigionatosi nei pressi della strumentazione della timoneria. Madre e figlia sono state le prime a salire a bordo del mezzo della Guardia Costiera per essere riportate alla darsena. Con l’intervento della seconda motovedetta proveniente da Caorle, si è potuto procedere con ulteriori operazioni di assistenza e ricondurre l’unità verso l’ormeggio in darsena monitorando che, nel frattempo, non si innescasse nuovamente l’incendio. «Occorre evidenziare» ha spiegato la Guardia Costiera di Caorle, «che il positivo esito della vicenda è dovuto anche al costante dispositivo di assistenza, soccorso e polizia marittima che nel corso della stagione estiva il nostro Ufficio e la dipendente delegazione di Spiaggia di Bibione hanno messo in campo in occasione dell’operazione “Mare Sicuro” a favore di una protetta e regolare fruibilità del mare da parte di bagnanti e diportisti mediante la presenza in mare ogni week-end di almeno due mezzi nautici durante tutta la giornata e altre due unità pronte a muovere a supporto». Tratto in salvo anche il capo famiglia, mamma papà e figlia sono giunti alla darsena incolumi e senza alcun segno di intossicazione da fumo.
Gemma Canzoneri
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