Rogo al “Roma”, i turisti chiedono i danni

CASTELFRANCO. Venticinquemila euro: questo il rimborso domandato dalla famiglia canadese di cinque persone che ha perso tutto nell’incendio dell’Albergo Roma. La richiesta è stata formalizzata nei giorni scorsi alla gestione dell’hotel. Su questo interverrà l’assicurazione che copre i danni derivanti dall’incendio anche nei confronti degli ospiti. La famiglia canadese era a Castelfranco per una vacanza. Era stata alloggiata al quarto piano dell’albergo, proprio quello in cui sono divampate le fiamme. Come gli altri ospiti era stata fatta evacuare dallo stabile, così come stava, in pigiama e pantofole dell’albergo. Sistemata nella hall dell’albergo, ha atteso inutilmente di recuperare qualcosa, mentre continuavano febbrili gli sforzi dei vigili del fuoco per aver ragione sulle fiamme, sforzi che si sarebbero conclusi solo nel tardo pomeriggio di quel lungo lunedì 16 giugno cominciato alle due di notte quando era scoppiato l’incendio. Purtroppo tutto è andato perso, compresi i documenti e il denaro in contanti. La famiglia già in mattinata era stata ospitata all’Hotel Alla Torre. Fin da subito la gestione del Roma si è messa a disposizione per le prime necessità degli ospiti canadesi, anche per consentire loro di affrontare spese per l’abbigliamento e per le pratiche burocratiche per il rilascio dei nuovi passaporti. Tornati in Canada hanno mandato una email di ringraziamento. Ma hanno pure dato mandato al loro avvocato di procedere alla richiesta di rimborso dei danni che riguardano anche i disagi fisici e morali per 25mila euro. C’è da dire che in merito, il codice civile parla chiaro: in caso di danni ai clienti e alle loro cose, l’albergatore è chiamato a rispondere sino a cento volte il costo della locazione a giornata. E l’assicurazione stipulata dagli hotel tiene conto anche di questo. Intanto Rino Antonello, titolare del Roma, è ritornato a casa, dopo essere stato ricoverato in ospedale in seguito all’incendio. Nel tentativo di domare la fiamme si sarebbe procurato ustioni agli arti, prima di perdere conoscenza sopraffatto dal denso fumo che si era sprigionato nel suo appartamento. A preoccupare maggiormente a forte intossicazione da monossido, che ha lasciato ancora qualche conseguenza e che renderà necessari altri giorni di convalescenza affinchè Antonello possa recuperare in pieno le forze.
Davide Nordio
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