Ritorno da Cuba con febbrone: è un caso di “dengue”

ARCADE. Febbrone e forti dolori alle ossa dopo un viaggio a Cuba. Sintomi inconfondibili e un prelievo di sangue conferma la diagnosi: si tratta di dengue, la febbre “spaccaossa” sempre più diffusa ai tropici. Il paziente, originario di Arcade, si era rivolto a fine luglio al Pronto soccorso del Ca' Foncello dopo un soggiorno a Cuba. «Presentava una febbre violentissima, le analisi hanno consentito di identificare in poche ore il virus della dengue» spiegano i medici, che hanno fornito al paziente una terapia di supporto durante la convalescenza a casa.
Si tratta del decimo caso registrato nella Marca nel 2019, seguito dal reparto di Malattie Infettive di Treviso, il primo che ha richiesto la disinfestazione attorno all'abitazione della persona colpita dalla malattia. «Una precauzione doverosa per arginare la diffusione del virus» spiega il dottor Mauro Ramigni del dipartimento di Prevenzione «visto che la persona infettata da dengue, se punta da zanzara tigre, infetta a sua volta l'insetto “nostrano”, trasformandolo in un vettore della patologia e aprendo una possibile trasmissione autoctona». L'Usl 2 ha innalzato la guardia dopo che le Filippine hanno diramato un'allerta visto che la dengue ha già provocato 140 mila contagi e ucciso 622 persone dall'inizio dell'anno (+98% rispetto al 2018). Nei Pronto soccorso della Marca viene applicato un protocollo per intercettare i sospetti e indirizzarli subito agli accertamenti di rito. Nel corso di quest'anno tra i 10 casi individuati, ben 5 hanno portato a un ricovero ospedaliero per monitorare l'evoluzione della patologia. Solo per il caso di Arcade è stata avviata la bonifica attorno all'abitazione, vista la stagione estiva caratterizzata dalla presenza di zanzare.
«Tutti i 10 casi affrontati sono di importazione, cioè di persone che hanno contratto il virus all'estero» conferma il dottor Ramigni. Tre casi da Cuba, 3 dalla Thailandia, 2 dalle Maldive, uno da Bali e uno dal Kenya. «Siamo in pieno periodo di viaggi estivi» conclude Ramigni «chi sceglie destinazioni tropicali, quali l'Asia, il Centro America e l'Africa deve usare repellenti, abbigliamento coprente, prediligere ambienti con zanzariere e aria condizionata per ridurre il rischio di essere punti da insetti». Ad oggi non esistono vaccini per prevenire la malattia, anche se studi sono in corso per confezionare un siero protettivo efficace. La dengue è una malattia tropicale trasmessa da zanzare tigre infette; è endemica in Oriente, America Latina e Africa. Qualche raro caso di trasmissione europea in Francia e Croazia, in Italia solo casi di “da ritorno” da parte di viaggiatori che hanno soggiornato in aree “a rischio”.
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