Ripresa Electrolux, dimezzati gli esuberi

SUSEGANA. Ancora un centinaio di esuberi all'Electrolux di Susegana. È il residuo dei 250 di due anni fa, al tempo della vertenza conclusasi con l'accordo sulla decontribuzione della solidarietà. L'amministratore delegato del gruppo, Ernesto Ferrario, ha esposto, nell'incontro di ieri al Ministero dello sviluppo economico, alla presenza della sottosegretaria Bellanova e delle segreterie sindacali dei metalmeccanici, un quadro migliorato del mercato elettrodomestici in Europa, con una crescita del 3% circa, prevista per il 2016; con una interessante inversione di segno dopo anni di forti cali per l'Italia: + 5% per quest'anno rispetto al 2015. Migliorano complessivamente le prospettive per tutti gli stabilimenti Italiani, ad eccezione di quello di Solaro, in Lombardia.
Per quanto riguarda Susegana in particolare, Ferrario ha annunciato investimenti in crescita per il 2016 soprattutto sul cosiddetto 'processo', una sostanziale stabilità dei volumi (intorno agli 820mila pezzi), il completamento del piano industriale per quel che riguarda le attività all'interno della fabbrica. Seppur in presenza di questo quadro positivo, Ferrario ha confermato che permangono nel gruppo 500 esuberi da gestire entro la fine del piano industriale, prevista per il 2017. Quanto all'organico, se due anni fa i posti di lavoro ritenuti in eccesso nello stabilimento trevigiano erano 250 oggi si fermano ad un centinaio. Tutti comunque necessari per far fronte alle sempre più numerose richieste di frigo dalle alte prestazioni e dal ridotto consumo energetico. Non volendo licenziare, Electrolux ha messo a disposizione, già da anni, degli incentivi che hanno toccato i 50 mila euro per l'auto-imprenditorialità e i 46mila per chi volontariamente accettava la collocazione in mobilità. Una cifra via via scesa agli attuali 25mila euro e che da luglio si ridurranno ulteriormente a 15mila. Il sindacato ha chiesto che sia rinnovato lo strumento incentivante dell'uscita altrimenti non più appetibile, visto il permanere, comunque, di significativi esuberi.
Dal 2014, l'anno della crisi, sono stati assunti 70 ricercatori e gli investimenti in questo settore sono stati pari a 61 milioni nel 2011, 74 l'anno successivo, poi 75, 80 e 87 l'anno scorso. Ben 94 milioni quest'anno (questi dati comprendono anche parte del finanziamento di 150 milioni ricevuti dalla Banca Europea Investimenti). Per quanto riguarda la decontribuzione della solidarietà (2 ore in meno a Susegana nell'inverno e in una parte della primavera, poi si è ritornati alle 8 ore), il Ministero dello Sviluppo ha annunciato che l'Inps ha appena formalizzato la circolare che mette a pagamento i due anni pregressi, fino a dicembre 2015. Il governo, in ogni caso, sta studiando la soluzione per l'ulteriore anno per imprese di rilevanza nazionale come l’Electrolux. Una decisione rimessa alle scelte politiche, è stato detto.
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