Rifiuti, tutte le fermate degli EcoBus

Le fermate saranno una quindicina, quasi tutte all’interno delle mura, lì dove i residenti, perché la strada sotto casa è stretta, non possono mettere i bidoncini la sera prima.
In queste fermate, gli Ecobus e gli EcoStop di Contarina stazioneranno dai 40 minuti alle 2-3 ore per permettere ai residenti del centro di liberarsi dei rifiuti. Sarà la fase finale dell’introduzione della raccolta differenziata spinta dei rifiuti nel capoluogo, prevista nel giro di 8 mesi: a giugno sarà a regime come nei Comuni della cintura urbana. Ma c’era da risolvere il problema del centro storico, nei punti in cui non si possono mettere i bidoncini in strada.
EcoBus ed EcoStop. Per il problema del centro storico la Contarina spa, presieduta da Franco Zanata, userà dei bus come isole ecologiche “provvisorie”. Gli EcoBus stazioneranno 40 minuti per ogni “fermata”, avranno due scomparti, uno per l’umido e uno per il secco. Gli EcoStop, invece, depositeranno sull’asfalto per almeno un paio d’ore un cassone con quattro scompartimenti: per umido, secco, carta e vetro-plastica. Sarà sempre presente un operatore di Contarina, per verificare la correttezza delle operazioni ma anche per “passare”, con un apposito lettore, la barra magnetica personalizzata dei cassonetti-bidoncini casalinghi che presto verranno distribuiti ai residenti del capoluogo.
Attenzione: agli EcoBus e EcoStop i residenti del centro potranno anche portare i rifiuti all’interno di sacchetti, anch’essi con stampigliato il codice a barre dell’utente, che Contarina metterà presto a disposizione. E anch’essi verranno “letti” dall’operatore prima del conferimento nei cassonetti.
Le fermate. La mappa definitiva delle fermate delle “isole ecologiche mobili” esclusive per il centro, a tempo, non è stata ancora completata ma il canovaccio è a buon punto: le EcoStop saranno all’ex Appiani e al Canova. Gli ecobus in particolare sosteranno in piazza San Francesco, in piazzetta Pola, piazzetta Sant’Andrea, via Panciera; ancora gli Ecostop, a ridosso di via Manin e piazza Duomo. E via di questo passo: insomma, passeranno dove a causa di strade troppo strette e porticati non sarà possibile lasciare i bidoncini sulla strada la sera prima in attesa del passaggio dei camioncini di Contarina.
L’operazione Ecobus ed EcoStop, ripetiamo, sarà il coronamento dell’introduzione della raccolta differenziata a Treviso. Ma prima toccherà ai quartieri.
I quartieri. San’Angelo e Canizzano da dicembre inizieranno per primi la raccolta differenziata spinta a Treviso. A questo fine, il 29 o 30 ottobre, Contarina spa chiamerà a raccolta i residenti nel capannone della Pro Loco di Canizzano.
I bidoncini. Ogni nucleo familiare avrà in dotazione 4 contenitori-bidoncini: per umido, secco, vetro-plastica, carta. Ci sarà poi un contenitore per gli scarti vegetali. Per i quartieri i bidoni saranno da 120 litri, per i palazzi e le case del centro da 30 litri, in questo caso abbinati ai sacchetti con codice a barre.
La raccolta. La città è stata divisa in tre fasce: centro storico, prima fascia fuori mura e periferia-quartieri.
L’umido verrà raccolto due volte la settimana in periferia, tre volte nelle altre due fasce. Il secco verrà raccolto ogni 15 giorni nei quartieri, una volta la settimana fuori mura e due volte la settimana in centro storico. La carta verrà portata via ogni 15 giorni nei quartieri, una volta la settima a ridosso delle mura e due volte la settimana in centro storico. Vetro e plastica rispettivamente una, due e tre volte la settimana. Vegetali: raccolta una volta la settimana da aprile a ottobre, e ogni due settimane da novembre a marzo nei quartieri; altrove, una volta la settimana.
I bidoncini andranno messi in strada la sera prima. Si pagherà in base al numero dei residenti e agli svuotamento del secco.
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