Riaperto a tempo di record il ponte bailey sul Piave a Ponte della Priula
Il tracciato era stato già chiuso al traffico, in via precauzionale, nel primo pomeriggio di domenica 28 ottobre a causa delle condizioni meteo avverse e, sin da subito, Anas aveva movimentato personale e mezzi d'opera per avviare le attività di ripristino

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Lavori a tempo di record, ponte bailey sul Piave riaperto 13 giorni dopo l'alluvione
TREVISO. Anas ha riaperto al transito il percorso provvisorio per consentire il collegamento delle sponde fra Susegana e Nervesa della Battaglia, in provincia di Treviso, dopo il ripristino della sede stradale sulla viabilità alternativa al ponte storico della Priula, lungo la statale 13 "Pontebbana", danneggiata dalla piena del fiume Piave a causa dell'ondata di maltempo della settimana scorsa.
Il tracciato era stato già chiuso al traffico, in via precauzionale, nel primo pomeriggio di domenica 28 ottobre a causa delle condizioni meteo avverse e, sin da subito, Anas aveva movimentato personale e mezzi d'opera per avviare le attività di ripristino della sede stradale spazzata via dall'onda di piena.
Lunedì 5 novembre era stata ultimata la ricostruzione dei rilevati e da metà settimana erano state avviate le necessarie prove di portanza sulle strutture realizzate. L'esito positivo dei test condotti aveva inoltre consentito, già nella giornata di giovedì, l'avvio dell'asfaltatura del tracciato provvisorio di collegamento al Ponte Bailey, proseguita per tutta la giornata di ieri.

Completata l'asfaltatura, gli interventi sono proseguiti a strettissimo giro con la tracciatura della segnaletica orizzontale e la posa e il perfezionamento degli elementi accessori della sede stradale, ovvero segnaletica verticale e barriere laterali di sicurezza.
Il tracciato da oggi è nuovamente percorribile in entrambe le direzioni e a tutte le categorie di veicoli.
“Il Veneto non molla. Eccone il simbolo”. Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, alle ore 15.26 di oggi pomeriggio, quando la prima macchina è tornata a transitare sul ponte Bailey di Ponte della Priula.
Rivolgendo il ringraziamento “a chi ha lavorato giorno e notte rendendo possibile questo risultato”, Zaia ha sottolineato che “da alcuni sono stati criticati ingenerosamente, mentre realizzavano un’opera in tempi record, in condizioni difficilissime, facendo arrivare come d’incanto tutti i materiali che servivano e mettendoli in opera con velocità e bravura”.
Subito dopo la riapertura, il Bailey è stato attraversato da una lunga coda di auto, i cui guidatori, per una volta, non si sono lamentati per l’andatura rallentata, ma hanno rivolto alle tute gialle dell’Anas e a Zaia un saluto fatto da colpi di clacson e pollici alzati.
“Questa reazione – ha commentato Zaia – la dice lunga su quanto importante fosse per la gente riavere il collegamento fra le due sponde del Piave, ma oggi il by pass riattivato è anche un simbolo: il Veneto ha già cominciato a rialzarsi. Abbiamo tanti e gravissimi problemi da affrontare, a cominciare dalla nostra Montagna devastata, dai boschi rasi al suolo, dagli acquedotti distrutti dalle frane, da 100 chilometri di strade da rifare, da almeno un miliardo di danni, ma il segnale lo dà questo ponte: non molliamo e non molleremo mai”.
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