Retata antidroga in stazione, tre fermati

Mogliano, i finanzieri hanno bloccato i giovani che hanno cercato di fuggire. Uno ha gettato lo stupefacente tra i binari
Di Matteo Marcon

MOGLIANO. Retata antidroga della Guardia di finanza in stazione: tre fermi, beccato anche un giovane spacciatore che doveva essere agli arresti domiciliari. I finanzieri sono arrivati nel tardo pomeriggio di mercoledì, hanno parcheggiato la macchina davanti all'ingresso della stazione ferroviaria di via Toti dal Monte e si sono diretti con i cani verso i binari. Dopo aver camminato lungo la banchina del binario uno, verso Mestre, sono tornati indietro con i tre fermati: due di loro erano di nazionalità nigeriana e residenti nel Lazio, l'altro risulta essere domiciliato a Preganziol, ed è un volto noto della microcriminalità locale. Il giovane alla vista degli agenti delle Fiamme gialle, avrebbe provato ad imboscare tra i binari gli stupefacenti di cui era in possesso. Il goffo tentativo di disfarsi della sostanza compromettente è stato però visto dai finanzieri e testimoniato dal ritrovamento effettuato con l'ausilio della squadra cinofila. L'operazione di mercoledì si è conclusa in tarda serata con le notifiche di rito, nessuno dei tre è stato tratto in arresto. L'intervento delle forze dell'ordine arriva dopo che la situazione notturna nella stazione moglianese era diventata da bollino rosso. Nella prima settimana di settembre, per l'eccessiva presenza di tossicodipendenti, le Ferrovie dello Stato avevano deciso di chiudere l'accesso ai bagni, per almeno sette giorni. Il tema negli ultimi anni è tornato d'attualità a ciclo continuo, alternando le storie di vandalismi a quelle del classico degrado legato alla tossicodipendenza, con il ritrovamento di siringhe, lacci e cucchiaini, che sembrano quasi reperti degli anni '80.

Il dramma della droga, per molti ignorato, quando cala la notte si materializza invece proprio in un luogo che durante il giorno è affollatissimo di pendolari e studenti. Anche i residenti della zona hanno segnalato a più riprese il problema. Il Comune che fa? «Stiamo procedendo ad installare una serie di nuove telecamere» spiega Carola Arena nelle vesti di sindaco e assessore alla sicurezza. Ma in stazione la videosorveglianza è stata implementanta anche di recente? «Il sistema attuale non basta, non si tratta solo di piazzare le telecamere nei punti più importanti, ma bisogna seguire gli itinerari. Oggi a Mogliano ci sono ancora gravi carenze, serve una rete vera e propria, i punti coperti sono a macchia di leopardo e ce ne facciamo poco. Oltre alla videosorveglianza per intensificare il controllo del nostro territorio stiamo predisponendo i turni serali dei vigili», spiega il sindaco.

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