Ressa per l’evento Red Bull: a Treviso la festa chiude un’ora e mezza prima

La folla nel quadrilatero di Porta San Tomaso rischia di bloccare il Put interno.

Gli organizzatori: «Ci è stato chiesto di interrompere alle 22.30 anziché alle 24»

Andrea Passerini
La folla della sera di Pasqua tra Porta San Tomaso e piazzale Burchiellati: talmente tanti che gli organizzatori hanno dovuto anticipare la chiusura
La folla della sera di Pasqua tra Porta San Tomaso e piazzale Burchiellati: talmente tanti che gli organizzatori hanno dovuto anticipare la chiusura

Ad un certo punto la folla era tale che la security ha dovuto fare cordone lungo l’asse di piazzale Burchiellati, per impedire che la ressa si dilatasse sulle due corsie che attraversavano il piazzale prima e davanti a porta San Tomaso. Ma il pressing era tale che sono dovuti arrivare anche i vigili urbani, a dare manforte e tenere sgombro il Put interno. La folla si era infatti assiepata anche lungo Borgo Mazzini, fin quasi in piazza del Grano.

L’evento, targato RedBull, di porta San Tomaso - due volte l’anno, una a Pasqua - ha letteralmente “spaccato”, la sera del 9 aprile.

Migliaia le persone che si sono avvicendate nell’area antistante la porta - dove c’erano il truck con la consolle aerea sul tettuccio elevabile, gli stand dei locali con l’energy drink dello sponsor ma anche con birre e cocktail - sin dal tardo pomeriggio.

C’è chi parla di almeno 2500-3000 persone, numeri che superano indubbiamente quelli di un normale dj set, e diventano quelli di un concerto live o di una grande manifestazione.

«Difficile quantificare quanta gente ci fosse», precisa dal canto suo il giorno dopo Alessandro Arboit, riferimento dell’associazione Tarvisium Vivas, la stessa che organizza la festa d’Irlanda a Fiera, «Posso dire che abbiamo prestato la massima attenzione per assicurare il flusso dei veicoli lungo il piazzale Burchiellati ed il viale Terza Armata. E abbiamo chiuso anticipatamente quando ci è stato chiesto, proprio per garantire la sicurezza di tutti anche nel deflusso.

La festa è infatti finita preventivamente. Avrebbe dovuto chiudere battenti, casse e stand alle 24, ma è stata interrotta alle 22.30. L’organizzazione di questi eventi targati Red Bull vede Tarvisium Vivas in sinergia con i locali del quadrilatero (Botegon, Terrazza San Tomaso, Jibos, Tv Burger e Caffè Indimenticabile), mentre normalmente la domenica è il Botegon ad organizzare un dj set proprio, a fortissima vocazione autoctona con musica italiana o con altri intrattenimenti.

Una cosa è certa: ai promotori degli eventi di porta San Tomaso va meglio che a quelli di piazza dei Signori ed altre piazze del centro, come piazzetta Trentin, messi nel mirino dai residenti. Anche a colpi di fonometri e diffide legali.

È freschissima la sordina che la giunta Conte ha imposto all’aperitivo con dj set di Signore & Signori, di Luca Marton, stoppato dopo tre mesi appunto per le lamentele dei residenti vip di piazza dei Signori e del Calmaggiore. È tutta questione di residenti e di decibel?

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