Renato e i presepi al tempo della crisi

GODEGA DI SANT’URBANO
In tempi di crisi il bambin Gesù può nascere anche all’interno di un vecchio televisore recuperato in discarica, basta un poco di fantasia. Quella che non manca di certo a Renato Roncaglia, conosciuto da tutti come Renato Costella. Dalle sue mani di falegname in pensione sono nati i nove presepi fatti di materiali riciclati che sono esposti nella chiesa di Bibano. Così questo Natale, mentre a Longarone il parroco Don Gabriele Bernardi iscriveva Gesù all’anagrafe (con il benestare del sindaco), a Bibano il bambinello ha trovato casa in elettrodomestici riadattati, in una lampada a petrolio, in una capanna e in tronchetti di legno trasformati in un rifugio accogliente. E se la culla in qualche caso è molto più tecnologica rispetto a quella di 2 mila anni fa, è però altrettanto umile. I materiali Renato li ha recuperati in gran parte dalla discarica di Godega. Lì dove tutti non hanno visto nulla più che rifiuti, lui ha trovato l’ispirazione per una serie di presepi decisamente originali. Con un po’ di ingegno Maria e Giuseppe si sono trasformati così in una famiglia alle prese con le difficoltà di questi tempi, costretta a vivere in una roulotte e a fare i conti con la moderna povertà. Il tutto in compagnia di bue e asinello, pastori e Re Magi, come vuole la tradizione. Con qualche attrezzo alla mano, colla, luce, statuine e materiali di ogni genere, Renato Costella da anni reinterpreta la natività a modo suo. Merito, senza dubbio, della sua creatività capace di convertire gli oggetti scartati da altri in creazioni. Una vecchia televisione, tolto lo schermo e creato un ripiano all’interno, diventa così un rifugio per il pargoletto. La cura per i dettagli, la scelta dei colori fanno il resto. Il presepe fatto di materiali da discarica è il diventa anche un simbolo di anni non facilissimi sul piano economico, ma è prima di tutto un’opera d’ingegno. A sessantasei anni compiuti Renato è anche una delle anime del presepe della parrocchia che quest’anno ha ricostruito la Bibano di un tempo.
Renza Zanin
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