Radiografie al succo d’ananas «Le facciamo da dieci anni»
Il succo di ananas utilizzato come mezzo di contrasto per fare la risonanza magnetica alle vie biliari. «A Treviso lo utilizziamo da 10 anni» conferma Giovanni Morana, primario della Radiologia dell'Usl 9. Un chiarimento dopo la puntata di Rai 3 “Report” che ha mandato in onda un servizio sul policlinico Sant'Orsola di Bologna dove la soluzione a base di succo di frutta è stata presentata come se fosse un'esclusiva. Anche al Ca' Foncello però, almeno 15.000 pazienti sono stati trattati offrendo loro il nettare di ananas prima dell'esame. «E' una pratica di uso comune nei nostri reparti» aggiunge Morana «l'ananas è ricco di magnesio e quindi lo somministriamo nel 99% dei casi. In questo modo trattiamo circa 1.000 pazienti l'anno che fanno le radiografie». Un'operazione che ha permesso di risparmiare sul Lumirem, un composto di ferro, non proprio gradevole al palato e per di più costoso (circa 35 euro a flacone), se paragonato a qualche bicchiere di spremuta. In un anno le confezioni di Lumiren ordinate dall'ospedale di Treviso si contano sulle dita di una mano. Conclude Morana: «Si parla di qualche centinaio di euro, perché usiamo il Lumiren solo per i diabetici e pochi altri pazienti». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso