Racimolo 3, cicchetti e rugby

Prosecco e Raboso imbottigliati da papà, cicchetti tradizionali a base di pesce, seppioline ai ferri e baccalà alla vicentina, trippa e spaghetti alle vongole. Ma anche feste, con musica live e dj set. L’osteria “Racimolo 3”, a Casale sul Sile, è undicesima nella classifica parziale del concorso “Vota il tuo bar preferito”. Immersa nel parco dei laghetti Cristallo, è gestita da quattro anni da Piero Parpinel, i cui genitori Giuliano (noto come “Cheba”) e Vania, assieme al fratello Alessandro, si occupano invece del vicino ristorante con specialità pesce. Il nome è un omaggio al grappolo d’uva, e quindi alla passione di papà Giuliano, che ama scegliersi le cantine, prendere il vino sfuso e imbottigliarlo. Negli anni Ottanta, il padre aprì il primo “Racimolo”, a Treviso, passato in seguito ad altri gestori. Nel 1983, in via Schiavonìa, a Casale, utilizzò lo stesso nome, dando vita a una seconda osteria. Il numero tre reca invece la firma del pargolo. Aperto dalle 9 alle 2, propone ai suoi clienti l’aperitivo tradizionale: Prosecco e Cabernet possono essere accompagnati con assaggi a base di pesce, dalle seppie ai ferri alle sarde fritte, passando per il baccalà mantecato. Ma si può stuzzicare l’appetito anche con le mozzarelle in carrozza, optando la domenica per il bollito o alla trippa. C’è la possibilità di pranzi veloci, scegliendo fra spaghetti alle vongole o gnocchi al sugo d’anatra. «Il pesce è il nostro punto di forza, ma organizziamo pure feste, sfruttando in estate il giardino», aggiunge il titolare, «Puntiamo sulla musica dal vivo o piccoli concerti, come di recente abbiamo fatto a Pasquetta, preparando anche una grigliata. La classifica? Siamo contenti, la nostra clientela è molto fidelizzata, sono davvero in tanti a raccogliere i coupon della Tribuna. Ne arriveranno presto altri, speriamo di confermarci…». Fra le passioni della casa, rugby e calcio. Ogni weekend, si tratti di palla ovale e rotonda, gli habitué si ritrovano per seguire le partite alla televisione o sostenere la propria squadra del cuore. All’interno del locale, si notano, appese, le magliette di Alex Del Piero e Fabio Ongaro. Curioso il caminetto autografato dalla nazionale di rugby nel 2009, simpatico il bancone interamente tappezzato con fogli rosa della Gazzetta, dove si possono leggere articoli dedicati un po’ a tutte le discipline. «Gli interni sono rustici, tipici i cicchetti, ma non mancano i riferimenti alle nostre passioni. Diversi rugbisti vengono da noi, Ongaro e Troncon sono nostri vecchi amici», conclude Parpinel.
Mattia Toffoletto
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