Flash mob per Gaza a Oderzo: identificati i partecipanti
È successo venerdì scorso, in piazza Grande. La consigliera Princivalli: «Una grave forma di intimidazione. Non dobbiamo avere paura di far sentire la nostra voce»

Manifestanti identificati dai carabinieri nel corso della manifestazione a Oderzo per Gaza. Venerdì scorso, piazza Grande di Oderzo è stata protagonista di un flash mob, organizzato per esprimere vicinanza alla popolazione palestinese.
La manifestazione è stata organizzata per chiedere di cessare in maniera immediata il fuoco nella Striscia di Gaza, richiamare l’attenzione dei media e della comunità internazionale e mostrare la solidarietà a sostegno delle iniziative umanitarie.
All’evento hanno partecipato Sinistra Italiana Treviso, alcuni rappresentanti del Movimento 5 Stelle e oltre un centinaio di cittadini dell’opitergino che, dopo aver letto l’annuncio nei social, hanno deciso di far sentire la propria voce. Nel corso dell’iniziativa, svolta in modo del tutto pacifico, è stato letto un appello nazionale su quello che si sta verificando, scritto da una serie di artisti e intellettuali.
Oderzo non è la prima cittadina nella quale si svolgono manifestazione analoghe, qualche tempo fa anche a Susegana e Treviso si è deciso di sostenere la causa. L’evento si è concluso con l’arrivo dei carabinieri. Le forze dell’ordine hanno domandato chi fosse l’organizzatore del flash mob e, quando una delle partecipanti si è avvicinata, le hanno chiesto di presentare i documenti per procedere con l’identificazione. Questo intervento ha innescato momenti di tensione e perplessità tra i presenti. Non si sono fatti intimidire e si sono presentati di loro spontanea volontà.
Su quanto accaduto è intervenuta Giulia Princivalli, consigliera comunale di minoranza a Oderzo, che ha raccontato anche sui suoi profili social l’episodio: «Nonostante questa sia una grave intimidazione, non dobbiamo avere paura, ma avere il coraggio di far sentire la nostra voce su una tragedia che si sta consumando sotto gli occhi colpevoli di tutto il mondo. Penso sia un grave atto quello di identificare delle persone che sono scese in piazza per esprimere la propria solidarietà verso un popolo che sta subendo un genocidio».
Princivalli ha aggiunto che Sinistra Italiana insieme a Alleanza Verdi Sinistra, ha preso parte a numerosi flash mob in tutta Italia. «Abbiamo presentato mozioni a livello nazionale», spiega, «alcuni parlamentari sono andati in Palestina. Sosteniamo queste iniziative anche localmente: è stato un atto probabilmente mandato da qualcuno per intimidirci. Ma noi non ci facciamo intimorire».
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