Raccolta porta a porta Ecco i bidoni casalinghi

Raccolta differenziata spinta “porta a porta”: dal primo luglio 2014 anche i residenti nel capoluogo, come gli altri 94 comuni della Marca, pagheranno con la Tares (poi Service Tax) solo i rifiuti che produrranno. Sarà una rivoluzione per la città, dato che oggi i suoi residenti pagano invece la tassa rifiuti in base ai componenti del nucleo familiare e ai metri quadrati dell’abitazione. Un cambio radicale, che vedrà la scomparsa delle attuali isole ecologiche e dei cassonetti per lasciare il posto a bidoni e bidoncini per secco, umido, carta, vetro-plastica-lattine e vegetali-ramaglie che tutte le famiglie (a partire da novembre) riceveranno da Contarina, che gestirà il servizio, e dovranno tenere in casa in attesa degli svuotamenti settimanali.
Ieri a palazzo Rinaldi il sindaco Manildo ha siglato l’accordo per l’ingresso nel sistema Contarina.
La raccolta differenziata porta a porta per le utenze domestiche e non domestiche verrà introdotta gradualmente tra il prossimo mese di novembre e il luglio 2014. Il capoluogo è stato suddiviso in tre zone: Centro Storico, Fuori Mura e Cintura Urbana, ognuna delle quali godrà di un apposito tipo di servizio. A breve verranno organizzati incontri pubblici per spiegare il porta a porta. Prima in tutte le case e attività, a scaglioni, arriverà una lettera che avvertirà della visita di un addetto Contarina. Ma prenderà presto il via anche una campagna affissioni.
Gli incontri pubblici di spiegazione toccheranno tutti i quartieri, a partire dal 29 ottobre, alla Pro Loco di Canizzano, dato che il servizio partirà dai quartieri di Sant’Angelo, Canizzano e Santa Maria del Sile. Il 24 ottobre, intanto, arriverà in città il “Palacomieco”, speciale punto informativo.
Quando gli addetti di Contarina arriveranno nelle case - dopo aver esibito il tesserino di riconoscimento - consegneranno i contenitori o i sacchetti per le abitazioni del centro o di piccole dimensioni (che non possono ospitare i bidoni), ma anche un fondamentale manuale d’uso per differenziare i rifiuti in modo corretto e un calendario dei giorni di raccolta. Se l’incaricato non troverà nessuno a casa, lascerà un avviso, con le indicazioni per chiedere un nuovo appuntamento. E chi abita in centro storico, ossia entro mura e nelle immediate vicinanze, in zone in cui non è possibile la mattina lasciare in strada i bidoni per lo svuotamento? Avrà a disposizione gli EcoBus e gli EcoStop, automezzi itineranti che sosteranno dalla mezz’ora alle due ore in vari punti del centro: sarà il cittadino a portare agli Ecobus o EcoStop i rifiuti con i sacchetti o i contenitori. Dopo due settimane dalla consegna dei bidoni o dei sacchetti in una zona, spariranno i vecchi cassonetti dalle strade e partirà la raccolta porta a porta, con le frequenze settimanali che riportiamo nella tabella. Per interrogativi e dubbi sarà presto possibile chiamare un apposito numero verde, rivolgersi a un Infopoint itinerante o andare all’EcoSportello alla TrevisoServizi (via Santa Barbara). Quartiere dopo quartiere quindi, dal primo luglio 2014 la raccolta porta a porta entrerà a regime. E quindi, dal secondo semestre 2014, verrà applicata a tutti una tariffa rifiuti precisa, commisurata all’effettiva produzione di rifiuti, calcolata dal numero degli svuotamenti del “secco non riciclabile” effettuati. Ogni bidone del “secco non riciclabile” sarà infatti personalizzato per ogni utente: quando verrà a prelevarlo l’operatore, con un palmare leggerà il microchip installato nel bidone. Impossibile bluffare. E così sarà anche messa la parola fine al fenomeno dei “portoghesi”, ossia chi dai Comuni già con la differenziata viene oggi in città per buttare i rifiuti nei cassonetti per pagare meno .
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