Raccolta funghi permessa ai disabili

GIAVERA. I portatori d’handicap possono raccogliere funghi sul Montello anche se non sono residenti nei cinque Comuni dell’area (Crocetta , Giavera , Montebelluna, Nervesa e Volpago ) e non sono tenuti a dotarsi dell’apposito permesso. Lo stabilisce il regolamento provinciale sulla questione. Sul Montello oltre ai portatori di handicap possono cercare chiodini, porcini e le altre specie prelibate di questo regno della natura, solo due categorie di persone. La prima è composta dai proprietari e gli affittuari di terreni dell’area che, come i loro famigliari e le persone da loro autorizzate, possono effettuare liberamente la raccolta nella propria proprietà. La seconda è formata dai residenti dei cinque Comuni compresi nell'area che possono raccogliere funghi nei giorni di martedì e venerdì di ogni settimana, previo versamento di un contributo di cinque euro per il permesso giornaliero o di venticinque euro per il permesso annuale.

I diversamente abili possono andare a funghi liberamente nei giorni in cui è consentito anche nel resto del territorio della Marca. I beneficiari di questo diritto sono individuati secondo la definizione della legge 104 del 5 febbraio 1992. Il primo comma dell’articolo tre di tale legge spiega che «è portatore di handcap colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà' di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione».

Anche gli invalidi possono andare a funghi senza pagare il permesso. L’ultimo comma dell’articolo tre della legge 104 parifica infatti i portatori d’handicap stranieri legalmente residenti in Italia con i diversamente abili italiani.

(g.z.)