Quattro Comuni senza fognature, l’Europa ci multa

GAIARINE. Quattro Comuni senza un sistema di smaltimento delle fognature, e il depuratore mai attivato in dieci anni a Campomolino, finiscono in una procedura di infrazione della Commissione europea. Gaiarine, Codognè, Orsago e Godega negli anni '80 si erano riunite in un Consorzio per lo smaltimento delle acque. Il depuratore è stato completato nel 2004, con un costo superiore al milione di euro, ma non è mai entrato in funzione. A Godega in questi decenni non è mai stato realizzato un metro di fognatura. «Non è stato dimostrato che tutto il carico generato in questo agglomerato è raccolto dal sistema fognario», scrive la Commissione Europea, in un documento in cui l'Italia viene sanzionata per il trattamento delle acque reflue. «Inoltre, questo agglomerato», sostiene Bruxelles, «risulta non conforme all’articolo 4 in quanto non è stato dimostrato che tutto il carico prodotto riceve un adeguato trattamento secondario». La nuova amministrazione comunale di Gaiarine sta lavorando per ricevere un contributo e così tra un anno attivare il depuratore. Ma l'opposizione ha sollevato un caso che è irrisolto da anni, carte della Commissione europea alla mano. «L’Ato non acquisirà mai il depuratore di Campomolino, ma il soggetto che dovrebbe acquisirlo è la Sisp», ha spiegato Enrico Bressan, capogruppo di Uniti per Gaiarine, «dovrebbe vista la situazione di stallo che regna con il commissario liquidatore del Consorzio intercomunale ed i Comuni partecipanti, che non riescono ad accordarsi sui costi dell’Iva da accollarsi con il passaggio del patrimonio».