Pupazzi, palloncini e girandole colorate Strade decorate per rispettare la natura

la storia
«Le persone devono amare e rispettare la natura». Il messaggio è semplice e chiaro. Per veicolarlo apertamente e diffondere questa sensibilità una cittadina di Roncade ha iniziato a decorare gli spazi anonimi del suo paese ma anche di altri Comuni. Pupazzi, girandole colorate e palloncini, primule e altre piante in vaso: da alcuni giorni questi oggetti fanno capolino al centro di rotonde, a bordo strada, sui marciapiedi. È impossibile non notarli ed è altrettanto facile incrociare in città la protagonista di questa iniziativa. Con la sua automobile piena di fiori e oggetti dai colori sgargianti, gira per le strade fermandosi, talvolta, per abbellire l’arredo urbano con le sue installazioni.
«Ho iniziato da circa due settimane» racconta, con un po’ di diffidenza, con la richiesta di non farsi fotografare e mantenere l’anonimato «C’è un amico che mi dà una mano. Ho scelto di posizionare questi addobbi artigianali vicino alle piante per ricordare a tutti l’importanza di rispettare la natura».
Poche parole, ma tanta buona volontà. Tra il centro di Roncade e le frazioni, San Cipriano e Biancade, nel giro di due giorni sono già comparse quasi una decina di “installazioni”. Spesso prima di entrare in azione, la signora, originaria del veneziano, trasferita da poco, chiede il permesso ai negozianti vicini, che aderiscono con entusiasmo alla sua proposta.
Queste eccentriche incursioni non si limitano entro i confini comunali, infatti altri colorati fantocci sono apparsi anche in zone apparentemente lontane, come la tangenziale nord di Mogliano, vicino all’autostrada. Questa nuova declinazione del guerrilla gardening nato negli anni 70 negli Stati Uniti, strappa a tutti un sorriso. Compresa Pieranna Zottarelli, sindaco di Roncade: «Abbellisce, decora, trasmette serenità e gioia, a differenza di tanti altri maleducati che deturpano, sporcano e rovinano gli spazi pubblici», commenta il sindaco, «Speriamo che la sua azione sia di stimolo per altri cittadini: il nostro Comune incentiva azioni dal basso nei confronti di tutti coloro che vogliono impegnarsi in interventi di miglioramento del decoro urbano in una cornice istituzionale. Abbiamo già convenzioni in essere, ad esempio con l’associazione Alpini e altri gruppi per la manutenzione delle aree verdi, dei parchi giochi e di piccoli spazi verdi. Siamo ben felici di allargare queste esperienze e predisporre regolari progetti per abbellire la città, nel frattempo, col Carnevale, accogliamo queste estemporanee iniziative di colore aspettando la primavera».
Dal profilo strettamente formale i “regali” della donna non rispettano compiutamente le norme. Con “Guerrilla gardening” tradotto in italiano come “giardinaggio libero d’assalto” si intende una forma di disobbedienza civile e di attivismo con la piantumazione praticata su terreni sui quali non si ha il diritto legale di coltivare. Fu inventato a New York, e rappresenta una sorta di riappropriazione collettiva di ciò che il paesaggista Gilles Clément definisce come “Terzo Paesaggio”, ovvero luoghi abbandondati e disadorni. Esiste da alcuni anni il “guerrilla knitting” (o “Yarn Bombing”), versione che prevede di “vestire” alberi, pali della luce e altri oggetti con filati di tessuto, come capitato anche a Treviso. —
Matteo Marcon
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