Protesta e sciopero Attimi di tensione alla Gls spedizioni

Nella sede dell’azienda di via della Libertà arrivano Digos e carabinieri Alla fine la situazione si sblocca e oggi si firma un accordo
filippi agenzia fotofilm ponzano protesta davanti gls
filippi agenzia fotofilm ponzano protesta davanti gls

PONZANO. Un cambio di società e gli autisti che passano alle dipendenze di un’unica azienda. Da qui un improvviso sciopero, indetto ieri mattina alla Gls, nota azienda di spedizioni nazionali ed internazionali, che ha bloccato dalle 4 di ieri mattina le merci stoccate nel magazzino. Alle 8.30 temendo che il livello della tensione si alzasse alle stelle qualcuno ha chiamato carabinieri e Digos. Poi, alla fine la lieta notizia, l’accordo sindacale collettivo è stato raggiunto e stamattina, salvo sorprese dell’ultima ora, si firma.

Soddisfatto il sindacalista Sergio Zulian (Adl Cobas) che definisce l’accordo come il frutto dell’organizzazione dei lavoratori anche se non risparmia frecciate contro il meccanismo negativo introdotto dalle multinazionali.

Lo sciopero era stato proclamato dopo che era stato deciso che gli autisti, fino a ieri divisi in due diverse società, erano stati accorpati da un’unica azienda. A quel punto alla sede della Gls di via della Libertà è scattata la protesta in quanto, secondo i lavoratori, la società si era rifiutata di trattare con i lavoratori. Così, ieri, all’improvviso, alle 4 della notte, è stata inscenata una protesta con il magazzino che è stato bloccato così come l’attività di ben otto bilici che sarebbero dovuti partire in mattinata.

Alle 8.30 la fase di stallo ha accresciuto la tensione tanto che qualcuno ha deciso di chiamare i carabinieri e la Digos. Tensione che si è sciolta alla comunicazione da parte dell’azienda che ha accorpato a sè tutti gli autisti che avrebbe accolto l’accordo sindacale. A quel punto la protesta è rientrata del tutto. Si firma nella giornata di oggi, salvo sorprese dell’ultima ora. —

M.Fil.

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