Prosecco scontato: e centinaia di inglesi si mettono in coda

TREVISO.“God save Prosecco”, suonerà blasfemo ma forse neppure tanto visto che centinaia, forse migliaia di sudditi di Sua Maestà, nello scorso fine settimana, si sono messi religiosamente in coda all’esterno dei Lidl di Inghilterra, Galles e Irlanda solo per portarsi a casa lo spumante Allini Docg in sconto. Che gli inglesi vadano matti per il Prosecco lo si sapeva già, ma quello che è successo sabato e domenica all’esterno dei Lidl britannici non si era mai visto, tanto che le code alla ricerca di Prosecco (vane, in molti casi, perché le bottiglie sono andate bruciate subito) hanno attirato l’attenzione delle storiche testate inglesi, tra cui The Sun, The Independent, Daily Mail. E, ovviamente, dei social, dove le foto delle code da Nord a Sud dell’Inghilterra hanno attirato due generi di commenti: quelli sorpresi nel vedere così tanti Prosecco-lovers, e quelli indignati di chi la coda l’ha fatta (ordinata, all’inglese, ci mancherebbe), ma il Prosecco era già finito.
Succede che in Inghilterra e Irlanda ieri era un giorno di “Bank Holiday”, un lunedì festivo, e Lidl ne ha approfittato per un’offerta: una cassa di sei bottiglie di Prosecco Docg a 20 sterline (circa 21,60 euro), una singola bottiglia a 3,33 sterline (3,60 euro), al posto delle solite 5,79. Così in tanti (troppi) hanno pensato di fare scorta di bollicine in previsione della grigliata o del barbecue del lunedì. Qualcuno ha pensato anche alla “partenza intelligente”, piazzandosi fuori dal Lidl di prima mattina, ma non ha funzionato: le prime foto su Twitter, con il serpentone fuori dal punto vendita della brumosa Barry (cittadina a Sud di Cardiff), sono delle 7 di sabato mattina. Scene, appunto, mai viste prima: «Quando sono arrivato al lavoro, alle 7, il parcheggio era già pieno» ha raccontato ai media locali un dipendente del punto vendita nella contea di Devon, a picco sulle scogliere della Cornovaglia.
Nella maggior parte dei casi, i clienti, hanno spiegato di essere corsi in negozio semplicemente perché il vino «è buono, e cheap», economico. Ma c’è anche chi, è il caso di una signora di Torquay, si è portata a casa sei bottiglie perché la figlia è all’ottavo mese di gravidanza, e lei vuole festeggiare con un bel «baby shower». Che non è, per fortuna, una doccia al bebè a base di Prosecco, ma un brindisi benaugurale in vista del parto ormai imminente.
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