Prosecco anche su Playboy Drusian, bellezze e sexy bollicine

L’azienda di Valdobbiadene acquista pubblicità sulla rivista «Il prodotto non ha confini, è un mercato interessante»

VALDOBBIADENE. Un’intera pagina. Nel numero di Playboy Italia, quello di febbraio, che segna una svolta a sua modo storica: il ritorno al nudo in copertina, con Bianca Atzei. Ha scelto una delle riviste più conosciute (e più “hot”) al mondo per farsi pubblicità la Drusian di Valdobbiadene, cantina con sede a Bigolino che ha deciso di puntare sul fortunato binomio donne e bollicine. Comprando, appunto, un’intera pagina della rivista per pubblicizzare le sue bottiglie di Prosecco Docg. Non è nemmeno la prima volta: gli abituali lettori di Playboy avevano già fatto conoscenza con le bottiglie Drusian nei precedenti due numeri. E chissà se ora la frizzantissima pubblicità diventerà un’abitudine.

Il titolare, Francesco Drusian, finge di non saperne nulla, o quasi: «La pubblicità su Playboy? L’ha decisa una ragazza, la nostra responsabile marketing. Non era un’idea mia». Non che alla responsabile siano state tirate le orecchie, anzi: «Beh, le belle donne piacciono ancora, no? Quindi anche la rivista sarà letta», scherza Drusian, «io comunque Playboy non lo compro, me l’hanno soltanto spedito per vedere com’era venuta la pubblicità». Massimo riserbo su quanto sia costata quell’intera pagina su Playboy, una delle riviste più conosciute al mondo e, di conseguenza, bottega “carissima” sul fronte della raccolta pubblicitaria.

La battaglia sul prosecco, cinque cose da sapere

La Drusian non conferma ma pare che se la sia cavata con una sorta di...cambio merce: trenta cartoni da sei bottiglie di prestigioso Prosecco Docg di Valdobbiadene in cambio di tre uscite sul giornale. Messa così sembra fin troppo semplice per un’azienda, come la Drusian, che di bottiglie ne produce ogni anno 1,3 milioni. Insomma, la pubblicità su Playboy l’avrebbe pagata con le briciole, ma appunto, i termini del contratto non sono stati resi noti. «Quello che conta è che anche il 2016 si è chiuso con un ottimo risultato di bilancio», commenta Drusian, «siamo sui 63 milioni di euro, con una crescita di circa il 21,3% rispetto all’anno precedente». Le bottiglie prodotte non sono tutte di Prosecco Docg, una porzione riguarda anche quelle di Pinot Nero. Pare che sia una varietà molto apprezzata negli Stati Uniti, dove, per la cronaca, Playboy lo leggono tutti. Di accostamenti “hot” con il Prosecco, peraltro, la storia recente è ricca.

A partire da quando Paris Hilton, la ricca e avvenente ereditiera, si fece fotografare con una lattina di “Rich Prosecco”, il famigerato Prosecco in lattina che non ebbe, successivamente, grande esito. Per continuare con il lubrificante intimo...al sapore di Prosecco, un prodotto da sexy shop che fu però bloccato e ritirato dal mercato perché utilizzava impropriamente il termine Prosecco, per il quale è necessario confrontarsi prima con il Consorzio di Tutela. Il mercato, in ogni caso, ha mostrato di apprezzare. E il mondo del Prosecco non si nasconde più: anche lui in copertina, “nudo”, come nella migliore tradizione di Playboy.

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