ProGest, ancora shopping salvati 300 posti di lavoro

ISTRANA. Lo scorso aprile lo shopping in Puglia con l'acquisto di due unità operative di Mauro Benedetti Spa a Modugno e Carnate. Poi la definizione dell'acquisto della cartiera Burgo di Mantova, a...
BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - INCONTRO VENETO BANCA. BRUNO ZAGO
BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - INCONTRO VENETO BANCA. BRUNO ZAGO

ISTRANA. Lo scorso aprile lo shopping in Puglia con l'acquisto di due unità operative di Mauro Benedetti Spa a Modugno e Carnate. Poi la definizione dell'acquisto della cartiera Burgo di Mantova, a maggio. Ora ProGest, il colosso della carta di Ospedaletto di Istrana ha firmato l'atto ufficiale di acquisizione degli stabilimenti Ondulati Giusti di Altopascio (in provincia di Lucca) e Cartonificio Fiorentino di Sesto Fiorentino (in provincia di Firenze), salvando circa 300 posti di lavoro. Valore dell'operazione 29 milioni di euro: 20 per lo stabilimento di Ondulati Giusti, 9 per il Cartonificio.

Ad ottobre 2014 il gruppo con sede a Ospedaletto di Istrana, aveva salvato le due aziende dalla crisi a tempo di record garantendo il proseguo delle attività lavorative, attraverso un contratto di affitto, preservando al contempo i posti di lavoro. Due imprese rilevanti, non solo a livello regionale, entrambe all'epoca messe in concordato e per le quali aveva ottenuto l'affitto del ramo aziendale la Pro-Gest. Il gruppo Zago, rispettando quanto previsto dalle norme, al momento dell'affitto delle due cartiere aveva anche prospettato l'eventuale acquisizione. Ora dall'affitto si è passati all'acquisizione garantendo tre aspetti: la continuità aziendale, i livelli occupazionali e la trasparenza. Sul fronte industriale, la tempestività dell'azione di Pro-Gest ha creato le condizioni per far riaprire le linee di credito e onorare ordini e forniture.

Gli stabilimenti verranno utilizzati per la produzione di carta, cartone, imballaggi e packaging. Nessuna ripercussione per i circa 300 lavoratori diretti degli stabilimenti e per gli indiretti dell'indotto, che hanno visto tutelato il proprio posto di lavoro durante i vari step gestionali. «Siamo molto soddisfatti di queste acquisizioni e i motivi sono molteplici» afferma Bruno Zago, amministratore delegato del gruppo Pro-Gest. «Il primo è quello di aver dimostrato come l'interesse di Pro-Gest nei confronti delle aziende sia sempre stato serio e costante. In secondo luogo c'è l'orgoglio di essere riusciti a mantenere in Italia la testa di queste produzioni, perché sono convinto che abbiamo le capacità e le potenzialità di aumentare la nostra competitività in un settore che ha ottimi trend di crescita a livello globale».

Si tratta comunque di un'acquisizione strategica che consentirà a Pro-Gest di rafforzare ulteriormente la filiera integrata dal macero al packaging. «C'è la soddisfazione di aver lavorato in sintonia con i dipendenti, i sindacati e le istituzioni con l'obiettivo di non disperdere il grande patrimonio di professionalità e di competenze di queste aziende, solo pochi anni fa a rischio di chiusura». (s.g.)

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