Primo allarme a Villa Contarini Nenzi Ma l'hotel di lusso serve solo minerale

Villa Contarini Nenzi
CASIER.
A Dosson l'allarme è scattato dopo le analisi che hanno evidenziato la presenza di mercurio nell'acqua del pozzo dell'hotel Villa Contarini Nenzi in via Guizzetti, che attinge alla falda a 220 metri di profondità. I livelli di mercurio oltre la soglia hanno imposto al Comune, su invito dell'Usl 9, di vietare il consumo umano di quell'acqua. L'hotel di lusso è comunque allacciato anche alla rete dell'acquedotto, dunque non vi è alcun problema per la clientela (a cui peraltro viene servita acqua minerale in bottiglia) né per l'erogazione dei servizi. Le successive analisi positive al mercurio su altri pozzi che pescano ad una profondità fra i 200 ed i 300 metri, nel territorio compreso tra il confine con Preganziol e via Santi, hanno imposto all'amministrazione di emanare una seconda ordinanza per vietare il consumo umano dell'acqua dei pozzi in «zona rossa». «Non vi è alcun problema, invece, per chi è attaccato all'acquedotto», precisa l'assessore all'Ambiente Paolo Calmasini. In ogni caso l'ordinanza è stata notificata alle 300 famiglie che vivono nella «zona rossa», ma è valida solo per chi ha il pozzo. Ieri i tecnici dell'Usl hanno proseguito nelle analisi dei pozzi a partire dal confine con Frescada e muovendosi verso nord. I campionamenti proseguiranno anche in queste ore così da avere quanto prima il quadro esatto dell'emergenza. (ru.b.)
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