Prete derubato mentre celebra il funerale

Mogliano, ladri in azione nella canonica del parroco Edoardo Cestaro. Sparito anche il portafoglio di una collaboratrice
Di Matteo Marcon
Prandi Vallà funerale di Denise Sgarbossa
Prandi Vallà funerale di Denise Sgarbossa

MOGLIANO. Sono entrati in canonica durante il funerale, mentre il parroco pronunciava la liturgia del rito funebre, e hanno provveduto a rubare soldi, documenti e altri effetti personali. L'assedio della microcriminalità a Mogliano non risparmia nemmeno i luoghi di culto. Martedì scorso, nel pomeriggio, attorno alle quattro, si stavano svolgendo i funerali di Lino Causin. In chiesa erano presenti i parenti e gli amici del novantatreenne moglianese. Tornato in canonica, il parroco ha scoperto il furto. «Sono entrati durante la cerimonia» spiega «forzando la porta sul retro della canonica, potrebbero aver usato un cacciavite, forse hanno sfruttato anche un po' l'atmosfera del martedì grasso, c'era un po' di festa e forse nessuno si è accorto della loro presenza». Sono stati sottratti diversi effetti personali: «Mi hanno rubato il portafoglio con tutti i documenti» racconta il prelato «poi hanno rovistato nella borsa di una nostra collaboratrice, portando via anche a lei il portafoglio. Non hanno creato particolari danni, i segni di effrazione all'ingresso sono minimi». Ieri pomeriggio, al parroco moglianese non è rimasto altro da fare che sporgere denuncia. Per i carabinieri della stazione di via Dalla Chiesa si è trattato sicuramente di una visita inaspettata. Non capita tutti i giorni di accogliere un prelato in tonaca. Per Don Edoardo Cestaro, giunto in città da pochi mesi come successore di don Roberto Cavalli nelle parrocchie di San Carlo e Zerman, e già positivamente integrato nella comunità moglianese, quello registrato martedì scorso non è esattamente un gesto di benvenuto. Ma ormai episodi come quello avvenuto proprio mentre diceva messa sono all'ordine del giorno. Il battesimo dei furti, così come ai tanti residenti del quartiere, questa volta è toccato anche a lui. È probabile che i ladri puntassero alle offerte. Si sono dovuti accontentare dei contanti presenti nei due portafogli. Quanto avvenuto martedì si può inquadrare facilmente nel quadro degli eventi di microcriminalità sempre più frequenti a Mogliano. Tra gli ultimi casi registrati anche i furti nella zona di Mazzocco, nelle serre di via Zermanesa e nei cantieri di via Ghetto.

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