Preparativi per i profughi alla coop Selene

MOGLIANO. Continuano i preparativi per accogliere, in tempi brevi, i nuovi profughi destinati dalla prefettura al comune di Mogliano. La meta prescelta, questa volta, dopo Bonisiolo, è la frazione di Campocroce. L'ex centro comunitario per tossicodipendenti Selene è già stato occupato dai lavoratori della cooperativa Codess che gestirà l'accoglienza. Secondo le prime indiscrezioni, i profughi, circa una trentina, avrebbero dovuto arrivare già ieri. La grande casa colonica a ridosso del Passante, anche dopo pranzo, però si presentava vuota. I dettagli dell'arrivo rimangono dunque top secret. Se si chiede a Carola Arena, sindaco di Mogliano, si ottiene la solita risposta: «Non so niente, noi non veniamo informati. Anche per Bonisiolo l'ho saputo dai residenti». Secondo l'ex sindaco Giovanni Azzolini le cose non vanno proprio così: «I prefetti anche se in modo riservato hanno sempre informato i sindaci su queste questioni» commenta «quando ero sindaco mi è sempre arrivata una telefonata: anche quando non si tratta di informazioni pubbliche esistono buoni rapporti istituzionali e collaborazione. Certe risposte di Carola Arena mi sembra dimostrino l'incapacità totale di fare il sindaco. O forse non è in buona fede, afferma di voler bloccare gli arrivi ma in realtà agisce in senso opposto». Ad essere fortemente contrario nei confronti dell'arrivo di ulteriori profughi in città è anche il segretario cittadino del Carroccio, Massimo Zardetto: «Il problema è che chi sta gestendo questa emergenza» commenta «non fa i conti. Il numero di persone continua ad aumentare: ci sono 2,5 miliardi di persone in Africa che arriveranno qui con i barconi, per dare da mangiare alle cooperative rosse». (m.m.)
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