Premiato Angelo Gugel, aiutante di tre papi

Dal Comune di Miane il riconoscimento all’illustre concittadino. Che forse scriverà un libro di aneddoti

MIANE. Angelo Gugel, l’aiutante di camera di ben tre papi (Luciani, Wojtyla, Ratzinger), è tentato dalla scrittura di un libro. Un volume di aneddoti, che sicuramente andrebbe a ruba, in tutto il mondo. Lo ha confidato lui stesso ad alcuni amici nel suo recente soggiorno a Miane, il paese natale, che non ha mai dimenticato neppure quando era in piena attività, accanto ai tre pontefici. Angedlo Gugel si è fatto apprezzare per la sua riservatezza. Non gli si strappa neppure una virgola della quotidianità vissuta con Giovanni Paolo I, con Giovanni Paolo II e con Benedetto XVI. In molti ci hanno provato. Qualche parola l’ha detta soltanto nella cerimonia in municipio, peraltro riservata, in cui il sindaco di Miane, Angela Colmellere, ha voluto ricordare pubblicamente la cittadinanza onoraria di Miane al suo figlio più noto oggi sulla terra, e consegnargli un riconoscimento. Gugel ha 81 anni ed è ancora pieno di vitalità. È arrivato in Vaticano all’età di 20 anni, per fare da assistente ad Albino Luciani, che prima di salire al soglio pontificio, è stato vescovo di Vittorio Veneto e patriarca di Venezia. «Siamo orgogliosi di lei, della sua dignità, della sua riservatezza, in un servizio così delicato» gli ha riconosciuto il sindaco «e la ringraziamo perché non ci ha mai dimenticato». Il sindaco ha ricordato in particolare i gesti di simpatia di papa Wojtyla e di Gugel quando, attraversando il cielo di Miane per salire o scendere sulle Dolomiti, nel corso dei 6 soggiorni cadorini, facevano abbassare di quota il velivolo per salutare e lanciare delle corone di fiori. Colmellere ha spiegato di aver scelto la festa della famiglia, nell’ambito del Giubileo della misericordia, per ringraziare Gugel che, fra l’altro, si è dimostrato molto disponibile anche nell’organizzazione dei pellegrinaggi delle famiglie di Miane a San Pietro.

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